REVIEW TOUR: COME CICATRICI SU UNA TELA di Laura Caroniti

 



Benedicta partecipa al review tour organizzato da Hope Edizioni Come cicatrici su una tela di Laura Caroniti edito Hope Edizioni

SI RINGRAZIA LA CASA EDITRICE PER LA COPIA DIGITALE IN OMAGGIO


Ringrazio Hope Edizioni per la copia omaggio che mi ha permesso di leggere in anteprima il libro di Laura Caroniti.

“Come cicatrici su una tela” non è solo un romanzo, ma il racconto di una saga familiare, dagli anni Cinquanta agli Ottanta, vista attraverso le vicende storiche di quel periodo in Guatemala. Soprattutto è il racconto di persone che cercano la propria strada e la propria libertà, qualsiasi essa sia e qualunque cosa voglia dire.

La protagonista di questa storia è Vitalba Suarez, figlia dell’ex étoile di ballo Miranda e del sindacalista Santiago, ma tutta la prima parte del libro narra la storia dei suoi genitori, del loro incontro, dei loro scontri, della non intimità che scorre tra loro. I due, infatti, hanno deciso di sposarsi dopo solo un unico incontro, ognuno per motivi differenti, ma questa sarà per entrambi una discesa all’inferno.

E Vitalba nasce in questo contesto, con una madre indifferente e assente e un padre che si prodiga più per la comunità che per la famiglia. Può contare solo sull’affetto di Mita, cara amica di suo padre, che vive con loro, e sulla propria passione per la pittura, cosa che le salverà la vita in parecchie occasioni e sarà il suo riscatto finale.

Da queste basi, ovviamente, si capisce che la vita non sarà facile per nessuno dei protagonisti, soprattutto quando Miranda prende la decisione di non essere più sposata col marito, a qualunque costo. L’arrivo di un suo vecchio amante, poi, peggiorerà le cose fino all’invitabile tragedia.

“Tutti raccontavano una storia che aveva per filo conduttore l’amore che la segnava da sempre: continuava a perdere egoismi travestiti d’amore”, proprio in queste parole risiede il cuore del romanzo, la riflessione della vita, la ricerca del proprio essere.

E mentre tutti i protagonisti cercano ancora di avere una normalità, in qualche modo, ecco che Vitalba prende il coraggio e spicca il volo verso quella che crede una libertà, che per qualche anno sembra reggere, per poi precipitare del tutto.

Nella seconda parte del libro, infatti, si vede il lungo cammino di Vitalba verso il riappropriarsi della sua vita attraversando momenti di terrore, disperazione, speranza e perdita. Ma tutto questo sarà necessario per arrivare finalmente a un punto fermo, avendo a fianco qualcuno che sarà la certezza della vita.

Il romanzo è diviso in due parti, ma se la prima dimostra una certa introspezione dei personaggi e un viaggio nelle loro vite e nel loro cammino, tuttavia la seconda parte cambia registro e mostra una serie di avvenimenti che, a mio avviso, vengono descritti anche troppo dettagliatamente, allungando in certi punti inutilmente la storia e facendo perdere un po’ il filo dagli accadimenti che stanno succedendo in quel momento.

Inoltre, sempre nella seconda parte, sono presenti episodi di cruda violenza psicologica e fisica descritti nei minimi particolari e per i quali avrei gradito un avviso.

E veniamo a Vitalba, la protagonista del romanzo. A mio avviso la sua evoluzione si arresta in qualche modo a metà libro e non si riprende più. Vitalba è bellissima, lo si capisce dall’inizio, ma ho trovato poco verosimile che qualsiasi uomo si avvicinasse a lei si innamorasse perdutamente e poche pagine dopo fosse disposto a fare di tutto per questa donna, compreso perdere la vita per lei. A un certo punto quando un uomo le si avvicinava sapevo che poco dopo avrebbe fatto follie e questo mi ha fatto un poco annoiare in queste parti.

Laura Caroniti, comunque, ha dipinto con delicatezza non solo un affresco di una famiglia, ma anche uno spaccato di vita reale di un paese e di una guerra che ha segnato duramente la vita delle persone. Molto belle le descrizioni dei posti, come anche di tutti i personaggi che fanno da contraltare a Vitalba, ognuno di loro ha una sua personalità e un suo vissuto alle spalle. Un libro da leggere e da decantare con calma per capire cosa ti ha smosso dentro.