IL REGNO DEL FANTASY: "TORRE DEGLI AUTORI" - ILARIA VECCHIETTI

In occasione della Giornata Internazionale del Fantasy 🧙‍♀️📚, vogliamo rendere omaggio a questo affascinante genere attraverso la voce e l'immaginazione di un’autrice italiana che ha fatto della fantasia la sua cifra distintiva: Ilaria Vecchietti ✨.

Appassionata lettrice fin dall’infanzia, Ilaria ha trovato nei mondi fantastici la sua casa creativa, dando vita a romanzi e racconti che spaziano tra mitologia, magia e mistero.

Per conoscerla meglio, abbiamo realizzato una breve intervista in sei domande 🎤, in cui ci racconta cosa vuol dire scrivere fantasy oggi, quali storie l’hanno ispirata e quali segreti si celano tra le pagine delle sue opere 🌌📖.

1. Raccontaci qualcosa di te e di quando hai capito che il fantasy sarebbe stato il tuo genere.
C’è stato un libro, un film o un momento che ti ha acceso la scintilla?
Buongiorno a tutto il blog e ai vostri lettori 😊
Prima di tutto vi ringrazio per ospitarmi e darmi la possibilità di parlare di libri e specialmente del genere fantasy, il mio preferito, in tutte le sue sfumature e sottogeneri.
Per chi non mi conosce, mi chiamo Ilaria Vecchietti e gestisco il blog Buona lettura, inoltre sono autrice di alcuni romanzi. Di quale genere? Ovvio! Fantasy.
Sin da piccola ho sempre amato leggere, soprattutto storie ambientate in mondi diversi, epoche lontane, con magie, creature fantastiche, oscuri signori del male e lucenti eroi pronti a sacrificarsi per salvare il mondo.
Sono sempre stata attratta da questo genere per le epiche battaglie tra bene e male, dai mondi immaginari così favolosi da sembrare veri, da creature magiche come draghi, sirene, streghe, fate.
Penso che la prima spinta verso questo genere sia stata la passione per la mitologia greca. Ho sempre amato i miti, le varie divinità con poteri sconfinati, gli eroi invincibili e tutti i vari mostri mitologici. Infatti l’Odissea è una delle mie storie preferite.
Proprio per la passione per la mitologia, avevo iniziato a scrivere una storia dove fosse il Dio Ade il protagonista buono e Zeus invece l’acerrimo nemico, pronto a schiavizzare gli umani. Poi per varie questioni accantonata per tempo, ma che qualche anno fa è diventato il mio romanzo “La Libertà figlia del Diavolo”.
La spinta che ha dato via definitivamente alla passione per la scrittura di genere fantasy è stata la lettura dei romanzi di Licia Troisi, con la saga di “Mondo Emerso”.
E di seguito la trilogia di “Il Signore degli Anelli”, diventando uno dei miei romanzi preferiti.
Le storie di Troisi e di Tolkien hanno in comune appunto un mondo immaginario, creature magiche, lotte incredibili tra buoni e cattivi, forti sentimenti di amore e amicizia, ideali di giustizia, libertà, indipendenza. Insomma, tutto ciò che amo.
Così iniziai quello che diventò il mio primo romanzo pubblicato: “L’Imperatrice della Tredicesima Terra”.
Da lì in poi non mi sono più stancata di scrivere e inventare.

2. Che tipo di fantasy scrivi e perché hai scelto proprio quel sottogenere?
Dark, urban, epic, romantico, steampunk, mitologico…  raccontaci cosa ti affascina del tuo mondo narrativo.
Non ho un sottogenere preferito, mi piace il fantasy in tutti i suoi tipi. Le mie storie infatti spaziano dall’urban, all’epic, al mitologico.
E mi piace perché si possono inventare tante di quelle storie stupende, senza tenere conto troppo della realtà.
Ad esempio, adesso sto lavorando a un romanzo ambientato a Verona ai giorni nostri, quindi tengo conto di come è strutturata la città, ma con la magia si possono creare vari escamotage per continuare la storia 😉

3. Quali autori stranieri o italiani ti ispirano o ti hanno colpito di recente?
Facci scoprire voci fantasy straniere e italiane che vale la pena leggere!
Autori italiani che mi affascinano non posso non citare Claudia Piano, ha scritto tante storie fantasy, di diversi sottogeneri, tutte stupende.
Altra autrice molto creativa è Valentina Bellettini, ha scritto una saga con protagonisti draghi di tutti i tipi, e poi anche un romanzo ambientato in Egitto, e anche la mitologia egizia mi affascina 😉
Un’autrice che ho scoperto proprio di recente e di cui sto leggendo il romanzo è Penelope Delle Colonne. Il suo romanzo “Vodka&Inferno. La morte fidanzata” ha sfumature dark, gotiche, con uno stile molto interessante, da lei definito sperimentale, che mi sta piacendo molto.
Per citare un’autrice straniera, non può mancare Scarlett St. Clair con le sue due saghe mitologiche su Ade e Persefone, che adoro!

4. Se potessi portare una sola cosa del tuo universo fantasy nel mondo reale, quale sarebbe?
Un oggetto, un incantesimo, una creatura, una regola magica…
Non ho dubbi! Vorrei avere il potere del teletrasporto!
Proprio come le divinità, uno schiocco di dita e trac, sei subito arrivato a destinazione.

5. Qual è la sfida più grande che affronti come autore fantasy emergente in Italia?
Una riflessione sincera sul panorama editoriale, il pubblico o la promozione.
Da lettrice non mi sono mai resa conto di quanto il genere fantasy, in Italia, sia poco considerato, se non proprio etichettato come letteratura di serie B, solo per bambini piccoli.
Da quando appunto scrivo, ho aperto il blog e sono entrata in questo caotico mondo dell’editoria, confrontandomi con altri lettori, scrittori e vari gruppi su Internet, ho proprio notato questo concetto. E mi chiedo perché? Ci sono romanzi fantasy che io non consiglierei a un lettore troppo giovane. Per citare ancora Scarlett St. Clair, nelle sue storie sono innumerevoli le scene erotiche, non volgari sia chiaro, ma molto esplicite.
E poi mi chiedo: ma come si fa a etichettare un genere superiore a un altro? Quali criteri ci sono? Voi sapete spiegarmelo?
Io ad esempio non amo particolarmente i rosa, però non li considero “spazzatura”, anzi ci sono stati alcuni romanzi che mi sono piaciuti molto.
Senza contare se citi parole come diavolo, demonio… mi era capitato anche una persona che mi aveva detto di non scrivere storie con protagonista “il diavolo”. Qual è il problema se si inserisce il diavolo in un romanzo?
O ancora, a me piace anche molto disegnare e una volta avevo pubblicato un disegno di un personaggio di un manga che mi piace molto. Un ninja in una posa da combattimento, e anche lì una persona a dirmi di non disegnare combattimenti.
Non so voi, ma più divento vecchia e più certe cose né le capisco, né so spiegarmele.
 
6. Lasciaci con una citazione (tua o altrui) che per te rappresenta l’anima del fantasy.
Relena lo guardò stupita. In pochi – pochissimi – conoscevano ciò che era successo nel Tempo che fu. Tra questi molti avevano cercato di distruggere ogni prova esistente. Esclusa la sua famiglia, solo un’esigua parte aveva tramandato le Antiche Parole.
(Da “L’Isola dei Demoni” di Ilaria Vecchietti)

Grazie ancora tantissimo per questa intervista, mi sono divertita molto a rispondere e a parlarvi del fantasy.
Spero che sia piaciuta anche a voi e ai vostri lettori 😊
A presto!