RECENSIONE: "CRIMINI DI PRIMA CLASSE" di Elizabeth Gill


Lady Gilda ha letto per noi il romanzo di Elizabeth Gill Crimini di prima classe edito Edizioni Le Assassine.

Crimini di prima classe è un giallo ambientato sull’Atlanta, un transatlantico che parte dall’Inghilterra per raggiungere l’America. Benvenuto Brown è un pittore con un passato da detective che si ritrova a risolvere un omicidio o un presunto tale di una donna anziana e apparentemente tranquilla, la cui storia personale resta un mistero per tutta la navigazione, ma che coinvolge inaspettatamente altri passeggeri: la vedova Stewart, i coniugi Pindlebury, Roger Morton-Blount e altri personaggi singolari e dalla personalità spiccate. 

Il romanzo parte lento per farci conoscere il protagonista e per permetterci di immergerci nella sua narrazione. 

Questo inizio in sordina non mi è dispiaciuto perché mi ha trasportata sulla nave, facendomi diventare una passeggera silenziosa, che accompagna Benvenuto Brown nelle sue indagini.

“La nave aveva un chiaro vantaggio sul palcoscenico reale: il suo movimento condizionava quello di tutti i personaggi con un effetto decisamente comico.”

Acuto osservatore, il pittore detective snocciola l’intrigo passo dopo passo, ipotizzando storie e misteri per poter giungere alla risoluzione, ma nulla è come sembra e ogni protagonista sembra avere qualcosa da nascondere. La donna morta chi è ? Possibile fosse sola sulla nave e nessuno la conoscesse? Il mistero si infittisce quando anche un altro passeggero sembra essere in pericolo di vita. La nave, una gabbia dorata, dalla quale non si può fuggire, resta sullo sfondo della narrazione una grande protagonista.

“La vita sull’Atalanta non era decisamente noiosa, tuttavia era difficile dire se fosse una tragedia o una commedia, ma era certamente uno spettacolo in cui le entrate e le uscite erano perfettamente sincronizzate”.

La risoluzione della misteriosa morte e della sua vita giunge a conclusione del romanzo, lasciando il lettore stupito e piacevolmente sorpreso.

Un giallo che ricorda molto la penna di Agatha Christie e il suo Poirot.

Una lettura straconsigliata.