INTERVISTA ALL'AUTORE: VANESSA VENTURI

 


Ospite di Oggi Vanessa Venturi


1) Chi è Vanessa Venturi? Raccontaci qualcosa su di te 

Ciao, sono Vanessa e scrivo da quando ero piccola; specialmente scrivevo tanto nel periodo dell'adolescenza per fronteggiare a diversi cambiamenti interiori. Scrivere è sempre stato per me come una sorta di terapia e ho sempre amato le cose creative, che mi permettono di esprimere la mia immaginazione.

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?

Ho sempre avuto l’esigenza di esprimere i miei pensieri attraverso le forme d’arte e creatività. Oltre alla scrittura ho sempre amato la lettura, nonostante io sia una slow reader, una lettrice lenta per un problema di attenzione, e sono cresciuta leggendo tanti libri e fumetti che mi hanno formata.

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?

Dipende, se sto scrivendo un romanzo e ho una storia in mente, cerco di essere costante; quindi da mezz’ora a 3 ore al giorno, quando riesco.

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?

Ho sempre amato il silenzio più completo, ma allo stesso tempo sono una grande estimatrice della musica. Nonostante io ami in modo particolare il rock classico, per scrivere utilizzo diverse playlist di musica classica, rilassante e strumentale, per immergermi nel “mood" giusto per la storia. Per il secondo romanzo che sto scrivendo, per esempio, sto utilizzando una playlist dai toni “dark" con un ambiente di pioggia.

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?

Il mio primo romanzo Asteroid si adegua benissimo alla colonna sonora di “Interstellar"; quella sorta di musica sognante, intensa, perfetta per una storia di distopia e fantascienza soft.

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?

Ho sempre amato i libri di Harry Potter, Piccole Donne, per esempio, e quelli di Murakami che direi è il mio scrittore preferito.

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)


Nonostante alcuni lettori mi hanno confessato che avrebbero preferito uno svolgimento diverso per alcuni punti del romanzo, ritengo di essere soddisfatta del modo in cui ho raccontato la storia del mio romanzo, perché è ciò che rappresenta meglio quello che volevo comunicare al mondo. Ognuno di noi si aspetta sempre qualcosa di diverso dagli altri, ma è importante quando si scrive, raccontare la storia che necessitiamo di raccontare. Ci sono sempre delle cose che vorremmo cambiare con il senno di poi, ma ci penserò più avanti e vedrò se sarà qualcosa che sarà possibile o meno, per rispetto della storia.

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?

Sì, ho utilizzato alcune mie caratteristiche per la descrizione di Vivien e anche per altri personaggi. Per esempio, Kate, la psicologa di Vivien, ha caratteristiche di una mia ex insegnante di psicologia.

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Non abbiate paura di pubblicare, anche in self, perché nonostante possano arrivare delle critiche dal pubblico e dai lettori, se credete nella vostra storia e nelle vostre capacità, tenendo in conto che si può sempre migliorare, arriveranno diverse gratificazioni personali e anche una certa maturità del vostro carattere.

10) È il momento dello “Spot Time". Perché i lettori dovrebbero acquistare il tuo romanzo?

Il mio romanzo delinea la forza e il coraggio di due donne, le protagoniste, all’apparenza anime semplici e solitarie, che lottano per la loro sopravvivenza e quella degli altri; non si arrendono, nonostante le difficoltà, i problemi mentali, le oppressioni della società e di un sistema potente, ma cercano in tutti i modi di mantenere la loro unicità, migliorando sé stesse e crescendo personalmente. Una lotta non facile se non si incontrano le circostanze più fortunate.