INTERVISTA ALL'AUTORE: Marianna Gaj


Ospite di oggi l'autrice Marianna Gaj, conosciamola attraverso queste domande che le abbiamo rivolto


1) Chi è Marianna Gaj? Raccontaci qualcosa su di te.

Sono una ragazza di 24 anni dalla vita piuttosto impegnata: sono al quinto anno della facoltà di scienze della formazione primaria, da quattro anni lavoro come maestra “saltellando" da una scuola all’altra e in questi giorni ho fatto il mio primo trasloco, dopo aver tenuto questo desiderio nel cuore per molto tempo sono finalmente riuscita ad andare a vivere da sola!

Sono una persona determinata, amo le camminate nella natura e i libri.

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?

Queste passioni sono nate grazie alla mia maestra di italiano della scuola primaria: sicuramente è stata lei a trasmettermi l’amore per i libri e per le parole in generale. Ho iniziato a leggere e a scrivere quasi contemporaneamente e da allora non ho più abbandonato né l’una né l’altra attività. Leggere mi permette di “staccarmi" dalla mia realtà e immergermi nella storia di qualcun altro e questo mi dà la possibilità di assumere un punto di vista diverso su ciò che mi circonda. scrivere invece mi consente di esprimere pensieri ed emozioni che diversamente fatico a tirare fuori.

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?

Purtroppo in questo periodo non ho molto tempo libero, per questo motivo scrivo “al bisogno", quando sento la necessità di mettere i miei pensieri nero su bianco per schiarirmi le idee.

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?

Silenzio assoluto! Ho bisogno di concentrarmi per ascoltare le voci dei personaggi.

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?

Ci sono canzoni che sono importanti per me e che entrano in ciò che scrivo, non sono delle vere e proprie colonne sonore quanto più delle opere che attraverso le loro parole o la loro melodia hanno avuto un ruolo importante nella mia vita e nelle mie esperienze.

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?

Leggo principalmente romanzi d’amore o manuali di crescita personale. Sicuramente un libro per me molto importante è l’Alchimista di Paulo Coelho, che incarna entrambe le cose. È una storia che ha cambiato il mio modo di vedere la vita e che mi porto dentro ogni giorno.

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler).

Ho scritto questo libro alcuni anni fa; ero sicuramente molto diversa rispetto ad ora, per età e per esperienze vissute. Se dovessi riscrivere Happy Days oggi credo che sarebbe una storia completamente diversa, proprio perché sono cambiata parecchio. Per questo ad un certo punto ho smetto di rileggere ciò che avevo scritto e l’ho inviato alla casa editrice così com’era, perché ritenevo giusto mantenere la storia originale, così come l’avevo pensata inizialmente, senza apportare troppe modifiche.

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?

Tutti i personaggi del romanzo sono inventati, ma sicuramente in loro c’è tanto di me, soprattutto nei due protagonisti, che in un modo o nell’altro incarnano le mie paure, le mie insicurezze e le difficoltà vissute dall’adolescente che ero quando ho scritto la storia.

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Direi loro di buttarsi. All’inizio ero preoccupata all’idea di pubblicare un libro e vedere il mio nome stampato sulla copertina, ma adesso sono felice di essere andata fino in fondo. È stata una grande soddisfazione e ha rappresentato la realizzazione di un sogno.

10) È il momento dello “Spot Time". Perché i lettori dovrebbero acquistare il tuo romanzo?

Perché quella di Happy Days è una storia che fa sognare, è un inno alla leggerezza che dà speranza e spinge a non arrendersi, nonostante le difficoltà della vita di tutti i giorni.