RECENSIONE: "LA FIORISTA" di C.L. Pattison

Anna Rita ci racconta le sue impressioni sul romanzo di C.L. Pattison La fiorista edito Newton Compton Editori che ringraziamo per la copia digitale omaggio.

A CURA DI
Amy Mackenzie è una fiorista, il suo negozio di fiori vanta un gran numero di clienti facoltosi, tra questi ci sono James Elliot, un affascinante architetto e sua moglie Eleanor.

James e sua moglie decidono di farle preparare gli addobbi floreali per la festa di compleanno di Isabell, sorella di Eleanor, conosciuta durante un escursione, sarà stato un caso?

Amy, nonostante il suo lavoro vada alla grande, si sente molto sola e per questo ha iniziato a prendere informazioni su Isabel/Izzy e cerca in tutti i modi di diventare sua amica.

Una disgrazia accade proprio durante la festa di compleanno di Isabel, sarà stato un caso anche questo?

Inutile dire che i sospetti ricadono immediatamente su Amy che nasconde più di qualche segreto. Basta parlare dei fatti, rischio di dire qualcosa di troppo.

Posso dirvi che ho trovato questo romanzo completamente diverso da tutti gli altri dello stesso genere.

La prima cosa salta all’occhio è che è completamente narrato dal punto di vista di Amy, tranne in un capitolo e, lo confesso, ho capito solo dopo aver letto il finale di chi era quella voce narrante.

Il personaggio di Amy riserva sorprese pagina dopo pagina e non solo per l’evento presente ma soprattutto per quelli passati.

La protagonista è perfettamente delineata: professionista impeccabile, single, solitaria, sembra l’identikit perfetto di un serial killer ma la realtà è ben diversa.

I personaggi secondari che fanno capolino nel romanzo sono appena accennati e per questo motivo si nutrono forti sospetti su ognuno di loro.

Le descrizioni dei luoghi e degli eventi sono minuziosamente dettagliate ma non annoiano, anzi tengono viva la curiosità.

Finale super.

È senza dubbio stata la lettura che ho preferito durante l’estate.