INTERVISTA AL PERSONAGGIO: APRIL di Cinnie Maybe

Ospitiamo oggi per l'Intervista al Personaggio April, protagonista del romanzo di Cinnie Maybe.


1) Chi è April? Raccontaci qualcosa di te.

Mi chiamo April, che è un nome particolare ma mia madre si era fissata con i mesi dell’anno. Sono la quarta di otto figli…Lo so, sono tanti, e io convivo con le battutacce della gente da tutta la vita. Essere parte di una famiglia così numerosa, ha fatto sì che io avessi bisogno di ordine e di avere sempre tutto sotto controllo, così ho iniziato ad organizzare la mia vita con liste ed elenchi puntati, così non perdo nulla, se non l’ebbrezza dell’ignoto che la vita ogni tanto riserva alle persone.

Sono anche una produttrice esecutiva, lavoro per Channel 6, uno dei canali televisivi più seguiti in California. E con me lavora il ragazzo per cui ho una cotta secolare. Non riesco a dirglielo però, ma avrò un alleato che mi aiuterà a conquistarlo, ne sono certa.

2) Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?

Penso proprio che l’autrice abbia scelto il percorso più giusto per me. Avevo bisogno di iniziare a pensare fuori dai miei quadrati, e se non avessi incontrato Quentin, probabilmente non avrei avuto modo di capire che il mio modo di vivere non era corretto, e non avrei provato alcune emozioni.

Quindi devo ammettere di essere soddisfatta delle scelte che l’autrice ha progettato per me.

3) Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?

Mmh, credo che, a parte fare liste e lavorare come una matta, non ho altri hobby così interessanti da dover raccontare e la mia autrice lo sa. Colleziono ballerine, adoro quelle scarpe, ma anche questa non credo sia una particolarità così interessante.

4) Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?

Sono sicuramente una protagonista che va capita. Mi rendo conto che il mio carattere e il mio modo di vivere non sempre è condiviso da tutti, quindi a primo impatto posso non essere simpatica a tutti, ma spero mi diano comunque una possibilità.

5) Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?

L’insicurezza per quanto riguarda la vita privata. Non lo ammetterà mai ad alta voce, ma anche lei come me non crede abbastanza in sé stessa, e ogni tanto qualche lista la fa pure lei.

6) Tre aggettivi che ti descrivono.

Maniaca del controllo (anche se non è un aggettivo), insicura, determinata.

7) Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.

Sacramento è la città in cui ho scelto di vivere dopo l’università, perché ho iniziato subito a lavorare per Channel 6. È la capitale dello stato della California e dista soltanto un paio di ore da Strawberry, la piccola cittadina sulla baia dove sono nata e cresciuta.

È una delle grandi città degli Stati Uniti e io sono felicissima di abitarci. Il fiume che scorre lento, i ponti, le luci che all’imbrunire illuminano i grattacieli, la rendono magica. Adoro Sacramento, anche perché mi permette di non stare troppo lontana dalla mia famiglia, anche se non lo dirò mai a nessuno dei miei fratelli.

8) Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?

I personaggi principali del romanzo, oltre a me e Quentin, sono sicuramente i miei fratelli. Nel romanzo compaiono di più soprattutto January e March, ovvero la primogenita e il terzo di casa Hastings. Con quest’ultimo ho un rapporto un po’ contrastante, che migliorerà nel corso della storia.

Poi conoscerete anche Annabelle, che è la mia migliore amica sin dai tempi del college e ora lavora come assistente a Channel 6. Come vi ho già detto, ci sarà anche Hayden che è l’aiuto regista della nuova produzione per cui stiamo lavorando tutti. Insomma, incontrerete tante persone diverse.

9) La tua storia avrà un seguito?

Non direttamente. Non è previsto un sequel per me, ma mi ritroverete nelle storie dei miei fratelli.

10) Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare?

Che cosa? April Hastings non cambia lavoro, mai. Sono nata per fare la produttrice esecutiva, ho lavorato tantissimo per acquisire il mio ruolo e tutti i miei programmi TV hanno avuto un incredibile successo.

11) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?

In realtà, ancora non lo so. La mia autrice però ha ricevuto i primi riscontri da chi ha letto il romanzo in anteprima ed erano tutti commenti entusiasti.

12) Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché?

Sicuramente uno storico di Natascia Luchetti. Lei è bravissima a ricostruire la Storia, e mi piacerebbe vedere con i miei occhi i personaggi di cui parla. E poi, sono certa che saprei muovermi bene tra cardinali, Re e reggenze. In fin dei conti, sono una maniaca del controllo!

13) C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?

Sicuramente c’è la denuncia contro alcune tipologie di uomini che pensano di poter trarre vantaggi frequentando una donna che ha successo nel mondo professionale e che, quando non riescono ad ottenere il favore, la sminuiscono. Dall’altro canto, c’è la rappresentazione di come dovrebbe essere una storia d’amore sana: il protagonista sostiene e incoraggia la ragazza di cui è innamorato, non vuole modificare i suoi difetti ma farne un punto di partenza per poter crescere. Inoltre, ovviamente c’è l’invito a vivere appieno tutto ciò che la vita ha in serbo per noi, senza dover necessariamente far rientrare tutto in schemi e regole.

14) Tre buoni motivi per leggere la tua storia.

È una storia divertente, che regala sicuramente spensieratezza, ma se si riesce ad andare anche un po’ oltre e leggere fra le righe, lascia anche messaggi importanti. Insomma, è una storia che si può leggere sotto l’ombrellone e che apre la via ai romanzi che verranno, quindi da non perdere.

15) Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.

Dunque, posso fare ciò che mi riesce meglio, ovvero una lista di motivi per cui dovrebbero comprare il romanzo di Cinnie Maybe:

1) Ci sono io come protagonista;

2) Quentin è un figo e non è un bad boy crudele;

3) Si fanno belle risate con le mie (dis)avventure;

4) È il primo della serie Family Affairs;

5) Ha una struttura a matriosca un po’ particolare.