SETTE BLOG PER UN AUTORE: "GOFFREDO DEL DRAGO" - Ilaria Carioti


Ospitiamo oggi l'autrice Ilaria Carioti e il protagonista del suo romanzo
Goffredo Del Drago.



1)Chi è Goffredo Del Drago? Raccontaci qualcosa di te

Ciao, mi chiamo Goffredo Del Drago, ma da quando mi sono trasferito a Londra sono per tutti Jeff. Protagonista maschile di “Isolati e contenti”, sono tornato in Italia dopo essere stato licenziato dalla redazione di un importante Giornale londinese. Mi occupavo della rubrica satirica, ma ho esagerato ironizzando sulla Royal Family e quella stronza della caporedattrice Gwen mi ha segato le gambe. 

Arrivato nel Bel Paese, però, mi sono ritrovato nel vortice della pandemia e costretto a chiedere asilo al mio amico fraterno Giordano. 

2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?

Diciamo che mi capita un imprevisto: perdere la testa per una donna. Ne ho avute tante nella mia vita, ma giuro che finora non mi ero fatto mai fregare da nessuna di loro. Alice però è diversa, e capirlo è stata la mia condanna. Scherzo ovviamente! 

3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?

Il mio hobby è sempre stato sfottere il prossimo, poi è diventato un vero e proprio mestiere, dato che sono un giornalista satirico.

4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?

Direi di no, per colpa del mio cinismo. Non ho mai creduto all’amore e ho sempre preferito vivere in superficie. Divertirmi e andare con belle donne… questo però fino al mio ritorno in Italia.

5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?

Noi due siamo agli antipodi, lei poi è una donna e difficilmente può capirmi. 

6)Tre aggettivi che ti descrivono.

Cinico, disincantato e superficiale, ma ripeto, fin quando non incontro Alice. Lei mi porta a confrontarmi con il mio vero io e le cose cambiano inevitabilmente.

7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.

San Biagio è un’isoletta incontaminata, di proprietà Del mio amico fraterno Giordano. Uno scoglio circondato da acque cristalline, al largo di Napoli. Un luogo meraviglioso… direbbero in molti, ma all’inizio tutto quel silenzio mi destabilizza, io che sono abituato alla movimentata Londra. Poi però mi abituo ai suoi panorami, alla pace e farò fatica a farne a meno. Comunque, non sarò solo lì. Andrò a Napoli per seguire quella pazza di Alice, e sempre per seguirla mi ritroverò catapultato in un luogo dimenticato da Dio.

8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?

Essendo un tipo disincantato e molto ironico, non ho rapporti troppo melensi con gli altri. Giordano è un grande amico, ma anche con lui sono schietto e non ho peli sulla lingua nell’additarlo come classista. Sua moglie poi mi odia, per via di una vecchia storia con sua cugina. Alice invece… Lei ama tutti e all’inizio per lei sono solo una pecorella smarrita da ricondurre all’ovile. 

9)La tua storia avrà un seguito?

Non credo, la mia autrice in genere scrive autoconclusivi e la mia storia ha avuto la giusta fine, che rischierebbe di rovinare, volendole dare un seguito.

10) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?

Non lo so ancora, nel momento che sto scrivendo non ho letto ancora le recensioni, mi auguro che non siano troppo cattivi, visto la mia reputazione. 

11)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?

Be’, direi di sì, ad esempio che bisogna saper andare oltre, come ho fatto con Alice. A lei non manca nulla dal punto di vista fisico, per carità, ma non è quello ad avermi colpito, anche se dopo ho imparato ad adorare ogni suo lineamento. Conoscendola meglio ho capito però che ci può essere un modo più alto per stare al mondo e tutto il mio cinismo è andato a puttane.

12)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.

Ci sono buoni sentimenti, ironia quanto basta, scenari meravigliosi e vicende toccanti che fanno riflettere. Cosa di meglio?