INTERVISTA AL PERSONAGGIO: "ALESSANDRO LIVALSI-SANDOR" di Marica Modaffari



Ospitiamo oggi per la rubrica Intervista al personaggio l'Avvocato Alessandro Livalsi, Sandor, protagonista del romanzo di Marica Modaffari Effetto Domino.



1) Chi è SANDOR? 
Sono l’Avvocato Alessandro Livalsi, Sandor per tutti dopo una faccenda che be’, non iniziamo con gli spoiler, ma non è niente di piacevole. Ah, il mio nome tutto maiuscolo, mi raccomando, così le ragazze potranno trovarmi più facilmente. Ragazze scrivetemi. Dicevo, lavoro allo studio legale Dati, nel Sud d’Italia, ma vengo da Perugia. Sono umbro. Mi piacciono le donne e amo molto il mio lavoro: vivo per quello e per la mia adorata auto. Sono piuttosto tranquillo, ma nient’affatto innocuo. Ragazze in campana. Ci proverò con tutte, fino allo sfinimento. Sì, anche con te che stai leggendo!

2) Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Posso dirlo? Sì, dai. Penso proprio di essere il preferito di mammà che mi ha creato. Certo, la sfiga mi perseguita un pochetto, ma ho trovato amici e una persona speciale che be’ è totalmente pazza, ma va bene così. Quel che mi è accaduto nella storia di Marica mi ha reso una persona migliore e, a dirla tutta, mi ha fornito l’occasione della vita. Ma non posso dirvela.

Tenete a mente una valigia a pois, per il resto leggete e saprete.

3) Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Sì, colleziono ragazze. Ah, dite che non vale come hobby? Bene, ehm, allora… do la caccia alla pazza con la valigia. Credo che questo sia uno sport estremo in cui posso dire di eccellere e nel libro troverete che non sto mentendo!

4) Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Penso di no. Mi odiano tutti e alla fine invece: “Sandor ti amo, sei il mio preferito, Sandor qua, Sandor là. Diavolo, nessuno si aspetta che io sia fondamentalmente una brava persona? Pubblico di gente prevenuta! Ma vi perdono perché alla fine mi amerete tutti, come merito”.

5) Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Qualcuno, quello più buono e capace di farsi carico dei pesi altrui. Io ho molte marce in più però, senza offesa.

6) Tre aggettivi che ti descrivono.
Stronzo. Bellissimo. Altruista. Sexy. Galante. Modesto. Intelligentissimo. Okay, la pianto. Professionale, corretto, deciso.

7) Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Ah! Il Sud della penisola! Quanto è bella l’Italia, eh? L’autrice mantiene il riserbo sulla località, ma pare che io sia stato trasferito in uno studio legale in Calabria, sulla costa. All’inizio della storia ho qualche reticenza sulla mia nuova città perché la conosco pochissimo. Qualcuno mi aveva parlato dei tramonti sul mare, del molo e della spiaggia. Ci sono stato parecchie volte da lì in poi, in circostanze piuttosto piacevoli. Quanta bellezza! Alla fine ci sono rimasto, sapete? Ma non posso dire altro.

8) Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Oh be’, sì. Questo libro parla del nostro legame dopotutto.

Partiamo da Tom: quel vecchio barista ha salvato la vita un po’ a tutti noi. Mi ha fatto da padre, lo ammetto, io che un padre non ce l’ho più. Poi ci sono Robbie e Maya. Che spettacolo quei due: sembrano una coppia di vecchi coniugi, sono così dolci! Sono due ottimi amici per me. Robbie ha ampiamente sostituito il mio vero fratello che non vedo da anni, mentre Maya è sempre un’ottima mediatrice quando Mira non ragiona (cioè spesso). Ho detto Mira? Avete sentito male. Mira è una cosa mia, così mia che non so se posso parlarne. Oh, al diavolo, mi fa impazzire, ma non glielo dite o non avrò più pace, dannata pazza con la valigia. Che devo farci se le cose sono andate così? Che rapporto ho con lei, dite? No, questo non me la sento di dirlo. Sappiate solo che io e lei ci sfidiamo mentalmente in una lunga partita a scacchi fatta di mosse e ritirate, sin da quando ci siamo incontrati per errore. Quando vinciamo siamo insieme a farlo, ma quando perdo, dannazione sono sempre solo.

9) La tua storia avrà un seguito?
No, l’epilogo è già dentro il testo che parla di me. Se lo leggerete, saprete anche cosa accadrà a noi tutti diversi anni dopo la conclusione “ufficiale” della storia.

10) Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare?
Solo una cosa per salvare la faccia. Avrei potuto evitare di darmi troppe arie da invincibile: alla fine ognuno mette il proprio guinzaglio non è così? Che voglio dire? Oh, leggete e capirete, senza dire che mi sono meritato quanto mi è accaduto, spero!

11) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Mi amano. Mi amano in maniera indiscutibile, dopo avermi schifato per la facciata che mi piace mostrare per provocare la gente. Di solito non mi inquadrano all’inizio, faccio l’imperscrutabile, eppure sono chiaro e semplice come persona. Non sono io nel testo quello contorto.

12) Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché?
Mh, un romanzo hot, qualcosa di assolutamente sexy, pieno di belle ragazze poco vestite e… sento delle urla dalle pagine della mia stessa storia. Pardon, mi correggo: mi piacerebbe vivere dentro “La Mummia” di Max Allan Collins. Sarei pronto ad andare a caccia della Mummia di Imothep insieme alla mia bella archeologa totalmente pazza con la sua valigia attraente che… scusate. Non ero in me. Devo andare piano con le fantasie.

13) C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Sì, ed è molto semplice: i disastri personali possono capitare a tutti, ma allo stesso modo accade per le cose meravigliose. Incontri che ti cambiano la vita, legami e affetti preziosi che ti rendono migliore e persino nuovi modi di vivere. Bisogna aprirsi al bello. A quello, chissà come, non siamo mai preparati vero? Lasciate che la vita vi premi e vi sorprenda, gente, ve lo meritate!

14) Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
-Ci sono io.

Mi incontrerete.

Vedrete come io e Mira…

Okay, sono serio. Motivo uno: io e gli altri siamo persone più e meno incasinate, come tutti. Sarete dei nostri, rideremo e ci lamenteremo insieme, in base all’umore. Condivideremo ciò che accade e ci apriremo ai regali che la vita ha fatto a noi e di sicuro farà a voi.

Motivo due: la storia vi lascerà una forte speranza circa tutta la bellezza che potrà investirvi da un giorno all’altro, in più è buona e briosa come un caffè da leggere. A fine lettura vi rimarrà nella mente un delizioso sapore di “bella storia”.

Motivo tre: vedrete quanto amore, amarezza, dolcezza, quante risate e quanta forza può contenere un libro che parla un po’ anche di voi.

15) Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.
Ehi, dico a voi! Signorine: lasciatemi il vostro numero di cellulare. Ci siamo già visti da qualche parte? Vi andrebbe di bere qualcosa giù al vecchio Domino Lounge stasera? Ah, pardon. Dunque, era tutto un malinteso. Ahimè mi dispiace per voi ma non sono più sulla piazza. Ho il cuore perso e l’anima sfatta. Sono stato malamente catturato e, la cosa più assurda è che a me sta bene. Ma ciò non vuol dire che io mi sia ammansito. La farò dannare quella pazza con la valigia!

Sul serio, ci vediamo tra le pagine di “Effetto Domino”. Vi aspetto lì insieme a tanta altra bella gente per raccontarvi com’è che è andata questa matta storia. Prenderemo qualcosa insieme al bar di Tom, vi presenterò Robbie e Maya, lui romantico, lei una furia e altri ancora. Ci saranno anche un gatto e un geco. Se poi volete che vi parli di Mira, lì c’è proprio tutto, anche le debolezze che preferirei non raccontarvi.

Credete a me, dandoci una possibilità farete un regalo molto dolce a voi stessi, una lettura che non dimenticherete, perché finirete per affezionarvi a noi e farete il tifo fino all’ultima pagina a causa dei continui colpi di scena e colpi di cuore.

Vi ospiterò io, via Regina Elena 3! Ci si vede da quelle parti!