RECENSIONE: SCHEGGE DI VENDETTA di Filippo Ratta

 


Anna Rita ha letto per noi Schegge di Vendetta di Filippo Ratta edito Lemon Edizioni



Il mondo è diviso da due colori. Bianco e nero. Il bianco è ormai sbiadito, come un indumento che ha subito troppi lavaggi. Il nero invece è sempre brillante, acceso. Vivo più che mai. Io sono il nero. Volente o nolente, ne faccio parte. Un killer squattrinato, ormai in pensione. Una donna disperata, pronta a tutto. Un moderno pistolero finito, forse per caso, in una città sperduta. Una ragazza in un bar. Dal vincitore del contest letterario "Scrivere è libertà" col racconto Eutanasia di un sentimento, Lemon Edizioni presenta: Schegge di Vendetta di Filippo Ratta. Quattro racconti inquietanti, quattro personaggi tormentati e un unico filo conduttore: la vendetta.


Ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio



Tra i tanti libri letti per il blog, questo è sicuramente quello che mi ha maggiormente colpito: credo sia unico nel suo genere. 
Generalmente quando richiedo dei libri gialli o dei thriller, mi aspetto di trovarmi davanti a mega-capitoli in cui devo stare attenta ad ogni minimo dettaglio per cercare di scoprire chi è l’assassino e perché agisce in quel determinato modo. 
In questo libro invece si capisce subito il punto di vista dell’assassino e l’autore descrive le varie storie, il romanzo è formato da 4 racconti, con frasi brevi e concise: “So chi è stato”. “Giustizia è fatta”.
Insomma, non ho impiegato settimane per leggere un romanzo, ma poche, pochissime ore. 
Una volta iniziato a leggerlo non si riesce a smettere facilmente. 
Tra i 4 racconti il più che mi è piaciuto è stato proprio il primo: il killer in pensione che fa di tutto per avere la sua vendetta. 
Mi complimento con l’autore per questa scelta stilistica che ho trovato veramente originalissima

A CURA
VOTO