RECENSIONE: "IL VARCO DI ALLISTAR - L'ILLUMINATRICE" di Irma Ciciriello

Anna Rita ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Irma Ciciriello Il varco di Allistar che  si  è aggiudicata la vittoria nella categoria Fantasy di 4 Scrittori.

Vediamo cosa ne pensa.



In un mondo post-apocalittico, la vita tranquilla e monotona di Vanessa è sconvolta dall’arrivo di Max, un guerriero apparso dal nulla per proteggerla. Ma da cosa? Chi attenterebbe alla vita di una comune commessa di un negozio che non ha quasi più clienti? Tra poliziotti creati in vitro e un pianeta stravolto dalle guerre e dalle calamità naturali, i due ragazzi intraprendono un viaggio che li porterà a scoprire incredibili verità e posti dimenticati, in cui la resistenza lotta per il benessere della Terra e dell’unica persona su cui contano per ristabilire l’ordine primordiale: Vanessa. Per farlo, la ragazza dovrà raggiungere il Varco, una porta ultra dimensionale che permette il collegamento con un mondo parallelo, Allistar.


Ringraziamo l'autore per la copia digitale omaggio



Vi siete mai chiesti come sarà la Terra tra 100 anni o magari anche meno? L’autrice molto probabilmente si è posta questa domanda e devo dire che il futuro come lo immagina lei è alquanto “deprimente”.

Le vicende narrate infatti si svolgono in un mondo completamente digitalizzato, dove i contatti umani sono praticamente inesistenti e dove è inesistente anche il nostro pianeta, o meglio quel che ne rimane. Fiumi, cascate, fiori, animali non esistono più o almeno così vuol che vada Silla, il presidente assoluto della Terra.

Tutto è mosso da lui e chiunque è contro di lui si trova a combattere con strani poliziotti creati in vitro: i Moderatori.

I Moderatori arrivano anche da Vanessa, fortunatamente lei ha un “guardiano”: Max… uno strano tizio con cui affronterà mille avventure ai limiti del possibile.

Vanessa e Max non sono gli unici protagonisti del romanzo, ne fanno capolino diversi, il più che mi ha colpito è stato sicuramente il Licantropo Malcom: tra tutti era quello più diffidente nei confronti di Vanessa, ma è stato anche il più leale.

Non voglio scrivere di più riguardo la trama del racconto, vi dico solo che il personaggio di Vanessa prenderà corpo pagina dopo pagina e vi lascerà senza parole.

La lettura del romanzo è stata molto scorrevole, gli eventi si susseguono velocemente lasciando spesso con il fiato sospeso il lettore. Le descrizioni “apocalittiche” sono curate e dettagliate nei minimi particolari, vedi il ciondolo di Vanessa.

Il finale mi ha lasciata un po’ con l’amaro in bocca sinceramente, mi aspettavo qualcosa di diverso, però devo dire che è il finale adatto, quello in cui il bene vince sul male.

Quest’ultima frase può sembrare di troppo, ma se non leggete il romanzo non credo capirete il perché.

A CURA DI

VOTO