RECENSIONE: IL CANTO DELLE SPIGHE DI GRANO di Francesca Redolfi
Annarita ha letto Il canto delle spighe di Francesca Redolfi edito Land Editore
Mi davi sicurezza e presenza. Mi davi ogni cosa, e non lo sapevi nemmeno. Astrid ha una promessa da mantenere. L’ha fatta a suo nonno prima che morisse: le chiese di portarlo in un viaggio, lo stesso che lui compì negli anni Settanta - il più bello della sua vita, diceva. E così, in un giorno d'inizio estate, partirà con gli amici d’infanzia seguendo le indicazioni di un misterioso e poetico diario. Ma non sarà un viaggio facile per Astrid, che si troverà ad affrontare ricordi bui del passato, e soprattutto un amore che trova le sue origini nelle pieghe più tenere della sua infanzia, e che alla vista di Alex minaccia di travolgere ancora una volta la sua vita. Perché Astrid custodisce un segreto che nessuno conosce… nessuno tranne Alex. L’unico che sa cosa è accaduto quella notte di tanti anni prima, quando Astrid ha assistito a un evento sconvolgente, che l'ha costretta a separarsi da lui e da tutto ciò a cui teneva. Lui che di certo ora la odia per ciò che Astrid ha fatto anni prima… o forse no? Astrid potrà capire cosa si nasconde dietro lo sguardo duro e enigmatico di Alex solo portando a compimento la sua promessa, e seguendo senza saperlo le tracce di un altro segreto, ben più antico e taciuto, nascosto nella copertina di un diario che parla d'amore e di vita, ma anche di misteri mai rivelati.
Il Canto delle Spighe di grano è una splendida storia di un
viaggio che Astrid, suo fratello Ettore e i loro amici devono fare per onorare
una promessa fatta al nonno Alfredo in punto di morte.
I ragazzi dovranno infatti partire da Milano fino ad
arrivare a Santa Maria di Leuca per spargere le ceneri del nonno nel punto in
cui i mari si incontrano, seguendo però le indicazioni date dal diario.
Per loro non sarà semplice, si troveranno a vivere degli
imprevisti e dovranno trovare le soluzioni più disparate.
Per Astri però questo sarà molto di più di un viaggio “di
piacere”. Grazie infatti al diario del nonno e alla vicinanza di Alex, riuscirà
a superare la paura che la opprime e soprattutto a far emergere la verità su
una vicenda che l’ha vista protagonista anni prima.
Il romanzo è narrato interamente in prima persona da Astrid,
è lei a tenere il diario del nonno ed è lei a leggere ai suoi amici alcuni
estratti del diario.
Mi è molto piaciuta l’idea dell’autrice di aggiungere degli
estratti del diario del nonno, così come ho adorato le spiegazioni dei nomi
delle piante e dei fiori che l’autrice ha spiegato ad ogni inizio capitolo. E’
già il secondo romanzo in cui noto questa caratteristica e spero diventi una
sorta di marchio di fabbrica dell’autrice.
I personaggi che fanno capolino nel romanzo sono tutti ben
delineati anche i personaggi secondari, la mia preferita è stata sicuramente la
Maga Messicana Altagracia.
Il finale sorpresa è stato super.
Consiglio la lettura del romanzo, un’ottima lettura estiva.
A CURA
VOTO