RECENESIONE: "SOTTO LA PORTA DEI SUSSURRI" di T.J. Klune


Arya ha letto per il blog il nuovo romanzo di T.J. Klune La porta dei sussurri edito Mondadori.


Quando un mietitore va a prenderlo al suo stesso funerale, Wallace comincia a sospettare di essere morto. E quando Hugo, il proprietario di una singolare sala da tè, si offre di aiutarlo ad "attraversare", Wallace capisce che, sì, deve proprio essere morto. Ma Wallace non si rassegna ad abbandonare una vita che sente di avere a malapena attraversato ed è deciso a vivere fino in fondo anche un piccolo scampolo, anche una breve parentesi di esistenza che, se vissuta pienamente, può farsi intera.


Ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio



Ho divorato questo libro in due giorni e ne ho aspettati altrettanti prima di scrivere questa recensione. Non perché non sapessi cosa scrivere, anzi, perché avevo paura di scrivere troppo su questo libro.

Protagonista è Wallace Price, un avvocato, uomo arrogante, superbo, che guarda ai suoi interessi e non possiede un briciolo di umanità. Lo conosciamo nel momento in cui licenzia una sua dipendente, una donna che lavora da decenni per lui e che, per un minimo errore, viene buttata fuori senza troppe cerimonie. Le viene tolto tutto, anche la borsa di studio che la figlia aveva ricevuto grazie all'azienda.

All'improvviso ritroviamo Wallace in una chiesa. Ci sono pochissime persone e c'è una bara, al suo interno c'è proprio Price. L'uomo non riesce a capire cosa stia accadendo, pensa sia uno scherzo; le persone presenti, tra cui i suoi soci in affari e la sua ex moglie, parlano male di lui, sottolineando tutte le sue mancanze e il suo brutto carattere.

Wallace vorrebbe uscire da questo incubo ma alla fine, grazie a una ragazza presente in chiesa, di nome Mei, scopre la verità. Lui è morto e la giovane è lì per condurlo in un altro luogo.

La casa del tè, è lì che lo accompagna ed è lì dove Wallace conosce Hugo, proprietario del bar e traghettatore.

Oltre a lui, c'è il nonno Nelson e il cane Apollo, due fantasmi proprio come Wallace. Due spiriti in cerca del momento giusto per attraversare la porta.

Una porta che si trova al quarto piano e che conduce le anime a una nuova vita.

Mi fermo qui per non spoilerare tutto il romanzo.

Posso dirvi che la trama originale, la scrittura coinvolgente e i personaggi fuori dalle righe, sono tutti un connubio perfetto che fa di questa storia una vera chicca.

Nonno Nelson è una sagoma, l'ho adorato dal primo istante. Un vecchietto senza peli sulla lingua, sempre pronto a prendere in giro Wallace ma, al momento giusto, diventa saggio e amorevole.

Wallace e Hugo vivono una storia tormentata: il primo è uno spirito, il secondo è vivo, e il loro cercarsi, guardarsi, senza potersi toccare, li tormenta giorno dopo giorno.

Un finale a sorpresa che forse ti aspetti, ma non fino in fondo.

Un libro da leggere e che consiglio a tutti.

A CURA DI
VOTO