INTERVISTA ALL'AUTORE: "MARIA DOLORES SECCO"

Ospitiamo oggi per la rubrica Intervista all'Autore Maria Dolores Secco.



1) Chi è Maria Dolores? Raccontaci qualcosa su di te

Sono una mamma di tre bambini, una moglie ma soprattutto un donna con grandi ambizioni e tra queste, diventare una scrittrice.

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?

Ho sempre amato leggere fin da bambina, invece ho scoperto la scrittura nell’adolescenza, quando i sentimenti erano troppo difficili e ingarbugliati per esser espressi a voce.

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?

Cerco, per quanto possibile, di scrivere almeno per un paio di ore.

Non deve essere necessariamente uno scritto da includere in un romanzo, ma anche semplici pensieri, annotazioni, sfoghi personali. Seguo molto il mio istinto per scrivere e credo che questo mi abbia donato molte soddisfazioni.

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica? 

Ascolto musica, prevalentemente straniera o strumentale. 

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore? Credo di si.

Nella stesura di alcuni capitoli del libro La Strega del Nord, avevo determinate canzoni in modalità “ripetizione”, e se mi immagino un film su quel libro, lo immagino con quelle musiche.

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?

Il nome della rosa di Umberto Eco, sono legata emotivamente a questo libro.

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)

Si, nel mio primo libro pubblicato, La Leggenda dei 40 giorni, nonché la mia autobiografia, sento di aver trattato alcuni argomenti con troppa superficialità, mentre su altri avrei potuto sorvolare.

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?

Per quanto mi riguarda, scrivo solo ciò che conosco e tutto ha un fondo di verità, poi su due dei miei libri, tratto argomenti biografici.

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Di credere in se stesso, di buttarsi e non abbattersi davanti a un no, anzi di farne tesoro per crescere.

10) È il momento dello “Spot Time”. 

Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?  

Ogni mio romanzo tratta tematiche importanti, d’importanza sociale, e il mio scopo è arrivare al cuore di chi legge, credo che questo passi attraverso le pagine e non è forse questo lo scopo di un buon libro? Entrarti dentro e lasciarti la malinconia una volta chiuso?