INTERVISTA ALL'AUTORE: "ELENA LOMBARDI"


Ospitiamo oggi per la rubrica Intervista all'Autore Elena Lomabardi.



1) Chi è NOME AUTORE? Raccontaci qualcosa su di te

Sono Elena Lombardi, ho 34 anni e vengo da un piccolo paese del Molise. Segno dell’Ariete, quindi folle e istintiva. Mese di marzo, quindi anche pazza. Questi i miei difetti. Pregi? Sono allegra, vedo sempre il bicchiere mezzo pieno anche quando niente va per il verso giusto, sono riservata ma socievole solo con le persone giuste. Poche. Adoro leggere da sempre. Mi piace stare a contatto con la natura. Adoro gli animali. Cani, gatti, uccellini, cavalli. Insomma sono gli esseri umani che preferisco. Il mio amorino del cuore si chiamava Jack, un quattro zampe che mi ha lasciato da poco e che mi manca tanto. Mi piace cucinare, soprattutto dolci ma solo per le persone che amo davvero. Sono uno spirito libero insomma. Vado sempre controcorrente e ho un vago accenno di ribellione. Nessuno può impormi nulla. Mi piace l’autenticità, in ogni cosa. Odio l’ipocrisia. Sono una sognatrice, amo l’amore e credo che gli unici veri uomini rimasti siano quelli che scrivo e ritrovo nelle mie storie.

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?

La mia passione per la lettura nasce da molto lontano. Credo di aver cominciato a leggere a 13 anni con Piccole donne, poi con i vari Harmony che leggo ancora adesso collezionandoli. Sono il mio genere preferito, ma vario tra classici, fantasy, saggi, poi di nuovo rosa. La mia passione per la scrittura nasce così, per l’amore verso i libri, per la voglia di scrivere una storia tutta mia con le mie scene preferite, con i miei pensieri e il mio stile, ma ho cominciato seriamente in un momento particolare della mia vita. Avevo 21 anni. La scrittura è stata il mio rifugio, la mia medicina, il mio porto sicuro, il mio modo di comunicare. Non ho più smesso da allora e ne sono incredibilmente orgogliosa, nonostante il poco sostegno.

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?

Solitamente dedico alla scrittura tutto il tempo disponibile, quando sono ispirata. Generalmente la mattina. A volte anche nel pomeriggio quando i protagonisti non mi danno tregua. Scegliendolo come un lavoro, ci dedico tutte le mie energie.

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?

All’inizio ho sempre scritto nel silenzio più assoluto, meglio ancora se fuori casa, all’aperto, sotto i raggi del sole e la quiete della natura intorno. Ultimamente e soprattutto quando mi è impossibile isolarmi, scrivo anche con la musica, prediligendo melodie rilassanti o il pianoforte.

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?

Non sempre. Tutto dipende dal momento della creazione. Ci sono canzoni che mi hanno ispirato, diventando delle colonne sonore come Portami via di Fabrizio Moro per “Tu non possiedi la mia vita” o Irama con uno dei suoi ultimi singoli. Colonna sonora della storia che sto scrivendo adesso. Ripeto, tutto dipende dai protagonisti e dall’attimo in cui una determinata canzone mi parla di loro.

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?

Il mio autore preferito in assoluto è Nicholas Sparks. Adoro il suo essere non incline alla moda, il suo modo di raccontare e descrivere, di arrivare al cuore delle persone in modo toccante, commovente, tragico, onesto. Mi piace il suo rispetto per ciò che fa e ciò che è senza contaminazioni. Per ovvie ragioni, uno dei miei libri preferiti è “Vicino a te non ho paura”. Da lui ho sempre tantissimo da imparare.

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)

Della storia ormai pubblicata? Uscirà tra poco, forse faccio ancora in tempo a cambiare qualcosa. Un libro non è mai perfetto, rischia sempre di essere stravolto, modificato, cambiato. Una volta l’ho fatto ed è stato un buon esperimento perché ho trovato un modo per narrarlo più accattivante. Credo anche che una storia debba essere fedele a quando l’hai scritta, rispettando le dinamiche, il ritmo, la trama. Ok, domanda difficile. Forse cambierei alcune cosine, rendendola più audace ma io amo i personaggi così, esattamente come sono.

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?

Altra domandina non facile. C’è sempre qualcuno che ispira qualche personaggio con atteggiamenti e modi di fare, a volte degli estranei conosciuti per caso e mai più incontrati, a volte persone che ci sono vicine e che ammiriamo, altre volte noi stessi, altre persone che si sono voltate e sono sparite. A livello fisico invece mi ispiro molto agli attori, soprattutto se li ho amati in una particolare serie. Per il mio ultimo personaggio per esempio, mi sono ispirata all’attore turco Kivanç Tatlituǧ che mi ha catturato a livello interpretativo in Brave and Beautiful.

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?

Il miglior consiglio è leggere e leggere e leggere. Non farsi mai abbattere e tentare, soprattutto se la scrittura non è più solo un passatempo, una passione, un hobby o un lavoro, ma un’esigenza a cui non si può rinunciare.

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo?
Non sono molto in gamba nell’autopromuovermi, però posso tentare. Se state cercando una storia con emozioni in alta quota, dove l’imprevisto è dietro l’angolo, dove due sconosciuti sono costretti a condividere lo spesso spazio angusto per sopravvivere, allora “Sceglierò di perderti”, è la storia che fa al caso vostro. In uscita il prossimo 25 Aprile. Tante emozioni, tanto coraggio, tanta attrazione. Chi mi legge sa già quello che troverà. Romanticismo, una storia che fa sognare, dei personaggi forti e caparbi. Chi non mi ha mai letta, potrebbe provare con questa storia, con Camilla e Sergio e magari diventare una mia lettrice fissa. Questo sì che è sognare!