INTERVISTA AL PERSONAGGIO: "JAKE" - Francesco Spada



Ospitiamo oggi per la rubrica Intervista al Personaggio Jake, protagonista del nuovo romanzo di Francesco Spada Sogni in briciole.


1) Chi è Jake? Raccontaci qualcosa di te
Ciao a tutti, mi chiamo Jake Malcolm e ho 17 anni. Sono uno studente senior del Maple High School di Maple Town, dove sono capitano del Glee Club della scuola. Il mio sogno più grande è quello di diventare un cantante di successo, di poter raccontare quello che sono attraverso la mia musica e le mie parole, così da arrivare al cuore di tante persone.

È per questo che ho deciso di partecipare alle audizioni del noto talent show To Be A Star!, potrebbe diventare un ottimo trampolino di lancio per la mia carriera nel mondo dello showbiz. Sono elettrizzato!

2) Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Ti rispondo con un’autocitazione: “La storia andava raccontata così come è avvenuta, perché fa parte di me e mi ha reso ciò che sono.”

Nella storia mi trovo ad affrontare tante situazioni, alcune molto belle, come il talent, le gare con il Glee Club, gli scherzi e le battute con i miei amici, con Stella; ma accadono anche cose brutte, forse difficili da digerire, di cui non sono contento, di cui mi vergogno. Sai, mio nonno diceva che anche le brutte esperienze servono a forgiarti e, nel mio caso, sicuramente è così… Non l’ho capito subito, è stato un lungo processo, ma ehi, crescere significa anche questo, no?

3) Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Ovviamente mi piace cantare, ma credo che questo lo abbiano capito anche le pietre del mio giardino… Mi piace anche molto leggere, guardare serie tv e anime con gli amici (in particolar modo I Cavalieri dello Zodiaco) e anche nuotare, infatti, sono anche parte della squadra scolastica di nuoto (il mio stile preferito è la rana).

4) Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Mah, credo di sì, poi dipende… tu puoi ritenermi simpatico da subito, mentre qualcun altro avrà bisogno di tempo per affezionarsi a me. Sono timido, non mi apro subito con le persone, potreste aver bisogno di tempo.

5) Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Sì, probabilmente sì… Credo la timidezza sia un tratto comune, così come l’essere introversi e allo stesso tempo essere un libro aperto per le persone che ci conoscono bene.

6) Tre aggettivi che ti descrivono.
Caparbio, ottimista, sognatore.

7) Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
La mia storia si svolge prevalentemente a Maple Town, una cittadina del Maine, negli Stati Uniti, che deve il suo nome agli alberi di acero che le fanno da sfondo. È la più grande città della contea, come tale ospita un festival invernale durante le vacanze di Natale, per cui accorrono turisti dai paesi vicini; ha uno stadio che è il fulcro della stagione sportiva, anche se la nostra squadra di football non è proprio tra quelle dell’Ivy League; ospita per il primo anno il talent To Be A Star!, avendo avuto un riconoscimento come una delle più caratteristiche cittadine della provincia statunitense (non so chi abbia deciso di premiarla, ma vabbè, ci fidiamo!). Maple Town ha fatto del fiume Maple una delle sue principali attrattive, visto il gran numero di attività che si sono accaparrate un posto sul lungofiume, rendendo la Promenade uno dei luoghi di incontro maggiormente frequentato dai ragazzi della mia età. Ci sono cinema, ristoranti, pub, una grande biblioteca e tante piccole imbarcazioni, che rendono il panorama abbastanza suggestivo. Come in ogni paesino degli States, le famiglie fondatrici si sono accaparrate le ville più grandi e fantasiose, che abitano ormai da generazioni. Una delle più belle e Villa Whyatt che domina la collina (non a caso, ci abita la mia migliore amica, Stella Whyatt).

Che altro dirvi? Venite a fare un giro a Maple Town, potrebbe piacervi, dico sul serio!

8) Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Domanda da un milione di dollari.

Considera che tutta la mia storia ruota proprio intorno ai rapporti che ho con gli altri personaggi.

Allora per cominciare c’è Stella Whyatt, la mia migliore amica, la mia cotta segreta. Stella è la parte migliore di me, è la ragazza che ognuno dovrebbe avere accanto, che mi spinge a essere ciò che sono, giorno dopo giorno. A volte non riusciamo a comprenderci come vorremmo, ma ciò che ci lega è indissolubile, anche se le cose tenderanno a complicarsi.

Poi c’è Daniel Adler. Non lo conoscevo prima dei provini di To Be A Star! e fin da subito mi ha ispirato istantanea antipatia, con i suoi modi di fare burberi e altezzosi, ma come suona da Dio, mai visto un talento del genere. Poi vabbè, ho cercato di farmelo piacere… ma non è sempre oro quello che luccica.

A questo punto non posso non citare il mio supergruppo di amici, quello che ognuno vorrebbe e che io sono molto fortunato ad avere al mio fianco: Felix Laurent, Sylvia Scott, Peter Flowers, Grace Berry, Barbra Judge e Danny Porter. La mia vita non sarebbe stata la stessa senza averli al mio fianco. Sono il mio porto sicuro, le persone a cui so di poter affidare la mia intera vita, quelli che non mi hanno mai abbandonato, nemmeno nei momenti più terribili, quelli che mi hanno tirato fuori dal buio e che mi hanno permesso di tornare a vivere. A loro devo tutto!

Per finire posso nominare Federico Enea, anche lui conosciuto durante il talent show, un fratello maggiore per me, un’ancora. Gli voglio un bene incredibile e se diventare uomini è un mestiere duro, so che con Federico al mio fianco è tutto più semplice.

9) La tua storia avrà un seguito?
Ancora non lo so. Diciamo che ci sarebbero i presupposti per poter raccontare ancora altro della mia vita, ma non so se mi va di continuare a parlare di me, sono molto riservato. (Vabbè, non è vero, se me ne date la possibilità, rischio di raccontarvi vita, morte e miracoli, non solo di me, ma anche delle incredibili persone che conosco!)

10) Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare?
Partiamo dal presupposto che nella vita non vorrei fare nulla di diverso dal cantante, per cui sono grato al mio autore di avermi aiutato a realizzare IL SOGNO, ma se proprio dovessi scegliere altro credo che opterei per l’archeologo. Mi piacciono le cose in stile Indiana Jones, tesori maledetti, mappe, pirati, avventure. È questo che fanno gli archeologi, no? il padre di Stella lo è, ha sempre un mucchio di storie interessanti da raccontare. Voi non mi ci vedreste nei panni di un archeologo? Jake Jones per servirvi!

11) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Per il momento non ho ancora avuto recensioni. Sai, la mia storia è stata pubblicata da nemmeno una settimana, bisogna dare il tempo ai lettori di affezionarsi a me in modo tale che possano dire solo cose carine… Spero…

12) Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché?
Conoscete Percy Jackson? Beh, farei volentieri tappa a New York al Campo Mezzosangue, visto che sono un grande appassionato di mitologia e credo che io e i semidei andremmo molto d’accordo. Amo il mondo di Percy e dei suoi amici, combattere i titani, mostri mitologici, creature leggendarie, ma ci pensate? Se fossi un semidio, sarei ovviamente un figlio di Apollo, sono biondo, ho gli occhi chiari e sono un artista. Se non fossi figlio del dio del Sole, quale altra divinità potrebbe farmi da genitore?

13) C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
L’amore, quello con la A maiuscola, è in grado di sconfiggere anche la morte. Tutti i nostri bui, le nostre solitudini, i nostri dolori, le nostre paure, possono essere spazzati via. Come? Lasciandoci amare. Se permettiamo a chi ci è accanto di aiutarci, di tenderci la mano, se abbassiamo le nostre difese, allora scopriamo di non essere soli. Per me è stata una lezione importante, anche se mi ci è voluto tempo per capirla.

14) Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Uno: Se avete un sogno, questo è il libro che fa per voi;

Due: Se amate la musica, non potete lasciarvi sfuggire questa storia, i cui capitoli sono permeati da brani della musica pop;

Tre: Se avete un gruppo di amici che sono diventati la vostra famiglia, allora vi ritroverete tra le pagine di questo romanzo.

15) Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.
La mia è una storia di crescita, è la storia che può essere di ciascuno di voi, alle prese con la quotidianità, con i sogni nel cassetto, con le relazioni belle e brutte, con le prima esperienze, i primi errori, i primi amori…

Sogni in Briciole è un viaggio e spero che voi vogliate viaggiare con me, vi aspetto tra le sue pagine!