REVIEW PARTY: "SHOWTIME" (ROADIES SERIES VOL.4) di Erika Vanzin

Annalaisa978 ci racconta le sue impressioni sul quarto volume della Roadies Series di Erika Vanzin dal titolo Showtime.


A Capodanno si fanno i conti con quello che l’anno vecchio ha portato e ci si fa grandi aspettative per quello che il futuro ci riserva. C’è quell’elettricità nell’aria che ci rende quasi euforici, carichi di speranze e desideri da esaudire. Non è così per Simon. Lui ha una carriera ben avviata, abbastanza soldi da permettergli di vivere di rendita, fama e successo che gli spalancano le porte di una vita lussuosa. Ma non è quello di cui ha bisogno. Da quando i suoi amici si sono trovati una compagna, tutti sembrano essere andati avanti tranne lui, fermo in quel limbo in cui il futuro appare grigio e solitario. I soldi non possono comprare una persona che gli stia accanto, con cui pensare di invecchiare, e quella solitudine che da anni si porta dentro, diventa sempre più insopportabile. Come si sopravvive quando anche i tuoi amici ti mettono da parte? Come si affrontano lunghi mesi di tour quando non condividi nemmeno più lo stesso bus con la band con cui sei cresciuto? E quando ti ritrovi da solo, non puoi fare a meno di pensare che il passato che ti ha ferito non era poi così peggiore del futuro che ti aspetta. Mentre la storia romantica all’interno di SHOWTIME è autoconclusiva, la trama del romanzo è una continuazione degli eventi che cominciano in BACKSTAGE, PAPARAZZI e FAITH (Roadies Series #1, #2 e #3). È fortemente consigliato leggere BACKSTAGE, PAPARAZZI e FAITH prima di cominciare questo romanzo.


Ringraziamo l'autore per la copia digitale omaggio






Amiche lettrici, siete curiose di scoprire la storia di Simon, il quarto componente dei Jailbirds nati dalla penna di Erika Vanzin?

Se siete pronti allora mettetevi comodi, e lasciate che vi racconto qualcosa di questa storia.

E' una recensione difficile questa, perché non vorrei svelarli troppo, ma al contempo, vorrei dare un'idea di quello che andrete a leggere.

Simon, il più introspettivo, più silenzioso, una rockstar che non sembra tale, quasi annoiato della sua vita e insoddisfatto. Tutti i suoi compagni di band, che sono la sua famiglia, sono fidanzati, Michael addirittura sta per diventare padre, e Simon si sente escluso e perso.

Mentre cerca di capire come stare meglio, senza questa sensazione di malessere che lo accompagna, la band, è pronta a partire per un tour mondiale, ma questa volta, con loro ci sarà un troupe pronta a filmarli nel loro quotidiano, e a far vedere uno spaccato di vita vera di questa famosissima band, è sarà proprio grazie a questo, che Simon inizierà a scoprirsi davvero.

 

Se la felicità è l’unico pensiero che riempie la mia testa la mattina quando mi sveglio, il senso di appartenenza è il sentimento che invade il mio petto in questo istante . Ci apparteniamo l’un l’altro in un groviglio di arti, respiri e anime che nessuno riuscirà mai più a districare.


La narrazione è in prima persona, e l'autrice è riuscita ancora una volta a migliorare ancora di più la sua già meravigliosa scrittura. E' una storia diversa dal solito, dove la normalità viene messa in discussione, o meglio, per ognuno di noi la normalità è diversa. I pregiudizi a volte ti bloccano, ma una volta imparato e non ascoltarli e a non vederli, si è finalmente in grado di essere felici, soprattutto con se stessi. Sono sincera, la sinossi non racconta molto, e quando ho capito che direzione avrebbe preso la storia sono rimasta un po' tentennante: sarei riuscita ad apprezzarla? So che così facendo non vi dico nulla, ma quello che posso dirvi è che per leggere questo libro dovete aprire la mente, lasciare da parte i preconcetti e lasciarvi guidare dalla trama e da come Erika è riuscita a trattare tutto il libro. E' riuscita a raccontare una storia dolce, sincera, passionale, dove erotismo, amore, amicizia e famiglia vengono perfettamente amalgamati. Una storia diversa, in special modo rispetto a quella dei compagni di band, che attrae e conquista.

Leggete questo libro, sarei proprio curiosa di sapere cosa ne pensate!

A CURA DI
VOTO