RECENSIONE: "CRONACHE DI LUCE" di Stefania Enne

Anna Rita ha letto per il blog il romanzo di Stefania Enne Cronache di luce.


Libro Primo Nel regno di Mexanara lo studio e la pratica delle scienze alchemiche hanno sostituito, da ormai cinquecento anni, la religione e la magia. Solo un ristretto gruppo di prescelti - nobili e facoltosi ragazzi di sedici anni - ha la possibilità, ogni anno, di entrare a far parte di questa elitaria cerchia. Agli alchimisti tutto sembra concesso. Grazie allo studio della scienza e ad oscure predisposizioni personali, essi sono infatti in grado di soggiogare e sfruttare a loro piacimento la luce, la tenebra, il fuoco e l’acqua. Una sola cosa è preclusa persino agli alchimisti: la creazione della Pietra Filosofale; un oggetto mistico dal potere troppo pericoloso perché possa essere lasciato nelle mani di chiunque. Qualcuno, celato nell’ombra dei corridoi e delle stanze del palazzo reale di Vanbury, sembra intenzionato a svelare il segreto che si nasconde dietro alla creazione della pietra. A qualunque costo. Dal giorno del suo decimo compleanno, Eileen May Atwood sogna di entrare a far parte del Copper Cove Institute, l’istituto per lo studio delle arti alchemiche, e diventare così Alchimista della Corona. È talmente determinata nel perseguire il suo obiettivo da arrivare a rinunciare a tutto pur di realizzare il suo sogno: alla sua famiglia, alla sua vita tranquilla nel borgo campagnolo di Millingburg, addirittura a se stessa. Il destino farà in modo che il suo cammino si intrecci a quello del principe ereditario, Ezra Blackery, un ragazzo ombroso e poco incline alla spontaneità, sul cui capo pesa il giogo di un’infausta profezia e di una corona che nemmeno vuole. Nel frattempo, nei bassifondi della città, gruppi ostili alla dinastia dei Blackery si organizzano in modo da spodestare una volta per tutte la monarchia e i suoi rappresentanti. In questa lotta tra bene e male non tutto è come sembra. Troppi misteri si nascondono dietro le porte del palazzo reale. Troppe persone non sono ciò che affermano di essere. Eileen prima di tutti. "Sentiva che non avrebbe dovuto farlo. Qualcosa, nel profondo del cuore, le diceva che avrebbe dovuto rifiutare quell’offerta, non solo per il bene della sua famiglia ma anche per la sua stessa incolumità. Tuttavia le parole le uscirono di bocca senza che lei stessa fosse in grado di fermarle: «D’accordo, lo farò.»"

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Eileen ha un grande sogno: diventare un Alchimista del regno, ma è quasi impossibile. Infatti la scuola di alchimisti è riservata solo a giovani sedicenni di sesso maschile e soprattutto nobili.

Solo grazie ai suggerimenti della sua “strana” gattina però riesce ad entrare nella scuola, ma non tutto va come immaginava Eileen.

All’interno del castello infatti, accadono strani avvenimenti, primo fra tutti la sparizione del Magnus Opus, ossia il libro in cui è scritto come poter creare la Pietra Filosofale.

Il libro è sparito dalla stanza segreta della biblioteca: Eileen insieme al principe ereditario Ezra e altri validi aiutanti iniziano ad indagare, ma le cose si complicano quando i protagonisti iniziano a provare qualcosa l’un per l’altra.

Riusciranno a recuperare il libro, ma soprattutto riusciranno a vivere la loro storia? Non posso rispondere alla domanda perché il romanzo ha un finale aperto, quindi dovremo aspettare il prossimo per fugare i nostri dubbi.

Personalmente non vedo l’ora di leggere il seguito perché ad un certo punto del romanzo ho perso le tracce di uno degli Alchimisti… che fine avrà fatto? Sarà il protagonista del secondo volume???

Lettura molto scorrevole, gli eventi si svolgono molto rapidamente. Le descrizioni dei luoghi, ma soprattutto delle stanze del castello sono molto dettagliate, sembra di vedere una fiction in costume mentre lo si legge.

Spero di leggere presto il seguito.


A CURA DI




VOTO