INTERVISTA AL PERSONAGGIO: "Sara" - RAFFAELE ISOLATO

Ospitiamo oggi per la rubrica Intervista al personaggio Sara, protagonista del romanzo di Raffaele Isolato "Angelica-Lo specchio e la rosa".


1) Chi è’ (NOME PERSONAGGIO)? Raccontaci qualcosa di te

Mi chiamo Sara Nardi, ho sedici anni e frequento un college per ragazzi plusdotati provenienti da ogni parte del mondo. Non so sinceramente cosa ci vedano di strano o di interessante in me; a volte faccio strani sogni che poi si avverano, ma non mi ritengo all’altezza della maggior parte dei miei colleghi qui dentro.

2) Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?

Vorrei tanto saperne anch’io qualcosa in più. Per ora ho conosciuto ragazzi interessanti, e studio discipline che mai neppure avevo immaginato potessero esistere. Se mi fosse data la possibilità di sbirciare tra le pagine del libro a me dedicato, salterei subito all’ultimo capitolo e scoprirei la verità sull’identità degli albini del Progetto Tremila.

3) Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?

Nulla di particolare. Mi piace leggere, fare shopping. Ultimamente sto provando un nuovo sport chiamato ‘Tocca e Lancia’, molto popolare qui al CoFE. Si gioca con calzature provviste di molle molto sensibili alla pressione, che ti permettono di competere in una sorta di incredibile rugby aereo!

4) Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?

Spero che i lettori mi apprezzino da subito. Sono una ragazza come tante; a volte penso di non meritare il privilegio di trovarmi qui al College.

5) Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?

Non credo. Non conosco personalmente l’autore, ma so che siamo molto diversi per storia di vita e personalità.

6) Tre aggettivi che ti descrivono.

Sensibile. Un po’ testarda. Sincera.

7) Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.

La località in cui è situato il CoFE è segreta, mi spiace. Posso però dirle che si trova da qualche parte tra Lazio e Umbria.

8) Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?

Sono molto legata a due miei ‘quasi coetanei’, Aza e Edoardo. Aza è la mia compagna di stanza e malgrado sia una ragazza molto impulsiva e chiacchierona, le ho voluto bene sin da subito. Con Edo ho un rapporto speciale; con lui mi sento sicura, non ho paura di nulla quando so che ci vedremo dopo le lezioni, anche se la notte prima ho fatto uno di quei sogni spaventosi.

9) La tua storia avrà un seguito?

Penso proprio di sì. Sono convinta che accadrà qualcosa di terribile proprio qui, in accademia. Non so quando, però, e spero che siano coinvolte meno persone possibile.

10) Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare?

Per ora sono una semplice studentessa, non credo che qualcuno possa permettersi di ‘affibbiarmi’ un qualsivoglia lavoro. Un giorno però mi piacerebbe lavorare nel ramo della ricerca neuro-scientifica.

11) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?

Non ho ancora avuto il piacere di leggerne nessuna.

12) Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché?

Mi piacerebbe tanto entrare in uno dei romanzi d’avventura alla Jules Verne; sarei l’eroina bellissima e coraggiosa che riesce sempre a cavarsela in ogni peripezia, e senza alcun potere speciale!

13) C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?

Di sicuro avrebbe a che fare con l’importanza di una buona educazione e con l’augurio di un maggiore impegno dei governi di tutto il mondo nel miglioramento del settore scolastico. Davvero avremmo bisogno di più accademie d’eccellenza come il CoFE.

14) Tre buoni motivi per leggere la tua storia.

È originale e non assomiglia a nessun’altra storia scritta prima d’ora. Tutti sognano di entrare in contatto prima o poi con una scuola come quella di Matthew Jimenez. Gli esperimenti e le ricerche che vengono condotti qui hanno dell’incredibile; qualsiasi lettore ne rimarrebbe stupito e stregato al tempo stesso.

15) Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore.

Questo romanzo parla della mia vita, e di come quasi senza volerlo mi sono trovata coinvolta in un piano assai più grande di tutti noi qui al College for Excellences. Il mondo è alle soglie di una nuova era, e credo che tutto faccia capo a questa scuola e al suo famoso parco, Astrea. Qualcosa di molto singolare sta per accadere proprio dietro le mura del Progetto Tremila, in concomitanza con gli ospiti d’eccezione del dottor Larsen, gli albini di cui ormai tutti parlano qui in giro.