INTERVISTA AL PERSONAGGIO: "Ellie Wiler"

Ospitiamo oggi per la rubrica Intervista al personaggio Ellie Wiler, protagonista del romanzo di Sara Pratesi.


1) Chi è’ Ellie Wiler? 

Cosa? Ti interessa sapere di me?

Oddio, non me lo aspettavo! Sono abituata a fare io le domande agli altri, è la prima volta che mi vengono rivolte. Okay, sto divagando, qualcosa su di me, qualcuno direbbe che ho sempre la testa tra le nuvole e che soffro di distrazione cronica, mia madre direbbe che non mi do abbastanza da fare per trovarmi un marito. Quel che direi io di me è che sono una sognatrice, lavoro per “Her”, un mensile newyorkese e mi occupo della rubrica dei matrimoni, spero un giorno di potermi occupare del mio.

2) Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo? 

La mia storia mi soddisfa, sebbene avrei gradito qualche centimetro in più di altezza ed essere meno sfigata, me ne succedono davvero di tutte, la mia autrice deve divertirsi molto a farmi capitare sventure. Tuttavia, la mia storia è proprio perfetta nella sua imperfezione, vivo a Manhattan e, soprattutto, ho un nuovo capo redazione da sogno… il sogno erotico di tutte le donne dell’ufficio, per dirla tutta, ma per qualche ragione lui mi ha notata. Sarà forse per quella volta che l’ho colpito con il mio tacco sulla fronte?

3) Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro? 

 Mi piace leggere, ma l’hobby che mi porta via la maggior parte del tempo è cercare di contenere la mia estrema goffagine. Sono sempre stata volubile, oggi amo il disegno, domani amerò lo yoga, dopodomani amerò la ceramica.

4) Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no? 

Io mi auguro proprio di sì! Se sono amata o meno dovrebbero dirtelo chi mi ha letta… ma credo di poter dire di essere teneramente pasticciona e, mi auguro, di entrare nel cuore dei lettori sin da subito.

5) Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore? 

Oh, più di quanto lei potrebbe mai ammettere. Il lato sognatrice è il suo, sono sempre disponibile con le persone a cui voglio bene e l’ho ereditato dalla mia autrice, così come l’ironia.

6) Tre aggettivi che ti descrivono. 

 goffa, romantica, ingenua.

7) Parlaci della città dove è ambientata la tua storia. 

Dovrebbe bastare dire: Grande Mela. Amo la città in cui vivo, è piena di locali alla moda, vetrine scintillanti e la vita è frenetica, non si ferma mai. Una ventata di novità per una che, come me, viene dal New Jersey.

8) Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli? 

Prima di tutto vorrei presentare Gregory Aldrin, detto Greg, lui è il capo di cui vi parlavo pocanzi. Che è sexy lo avrete già intuito, ma sebbene voglia fare il maschio alfa, in realtà è un adorabile imbranato, non ai miei livelli, ma anche lui ha qualche pecca nonostante il suo bellissimo sorriso che fa cadere ai piedi chiunque. Poi c’è Margaret, detta Meg, che è la mia migliore amica da sempre. Con lei mi sono trasferita a New York e siamo coinquiline, una compagna di vita eccezionale che ha mollato il fidanzato per… la migliore amica di Gregory: Isabel. Infine, c’è la mia famiglia, composta da mio padre George, mia sorella Molly e mia madre Rhonda. Mia madre è un vero personaggio: logorroica, pettegola e fissata con i nipotini, fortuna che vivono ancora nel New Jersey.

9) La tua storia avrà un seguito? 

Sì, se la mia cara autrice si muove a finire di sistemarli. Ne ha due, sebbene ogni storia si concluda, ci sono molte altre cose da vedere di me e Greg anche dopo il lieto fine. Insomma, se si vuol leggere solo il primo non si rimane appesi, la storia è finita, ma per ci ha ancora voglia di leggere come mi va la vita, troverà soddisfazione con “Così come sei” e “Due come noi”.

10) Se potessi cambiare il lavoro che il tuo autore ti ha affibbiato nel romanzo, cosa ti piacerebbe fare? 

Posso dirlo? Vorrei aprire un’azienda vinicola a Napa Valley. Greg e le mie amiche, così come la mia autrice, non fanno che dirmi che non sono proprio adatta a un lavoro del genere, ma penso che mi stiano s0ttovalutando. Mi piacerebbe anche gestire un grazioso bed & breakfast immersa in qualche collina in California, magari vista mare.

11) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni? 

Di solito mi trovano simpatica, certo, forse leggermente sfigata, ma comprendono il motivo per cui mi sono innamorata di Gregory.

12) Se potessi entrare nel romanzo di un altro autore, in quale ti piacerebbe finire e perché? 

Mmmh, è una domanda complicata, ci sono molti autori che stimo. Vorrei essere dentro qualche romanzo di Sophie Kinsella o Federica Bosco, ma anche tra le self ce ne sono molte che adoro, non farò nomi, perché con la mia memoria sono certa che dimenticherei qualcuna.

13) C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori? 

Sì, credo che il messaggio inviato sia quello di non arrendersi, di continuare a credere in noi stesse e nel nostro futuro anche quando tutto sembra remare contro. Aggiungerei l’importanza di essere se stessi con pregi e difetti, senza uniformarsi.

14) Tre buoni motivi per leggere la tua storia

è divertente, fa fare risate ed è romantica quel tanto che basta.

15) Rivolgiti direttamente ai lettori e cerca di catturare la loro attenzione affinché acquistino il romanzo del tuo autore. 

Avete voglia di ridere, no? Chi non ama l’ironia e ritrovarsi a fare almeno un sorriso, mentre siamo persi tra le righe di un libro? Se hai risposto no, questo romanzo non fa per te. Se hai risposto sì, vieni a conoscere la mia folle storia d’amore, tra amici complici, famiglie invadenti e il karma che mi si abbatte contro a ogni occasione, le risate posso assicurarvele… anche se vanno a mio discapito! Volate a New York e venite a trovarmi per una sempre fresca commedia romantica.