RECENSIONE: "MARTINA" di Silvestra Sorbera


Anna Rita ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Silvestra Sorbera Martina.


Martina è una giovane donna che si lascia trasportare dagli eventi. S'innamora di Massimo, avvocato in carriera molto più grande di lei. Martina vive la sua vita come un fiume in piena eppure, si sente sempre un passo indietro nei confronti del mondo. Lei è per tutti una privilegiata, lei che fa i salti mortali per essere all’altezza del ruolo che le hanno incollato addosso. Nel corso della sua vita l’incontro con Isabella cambierà le carte in tavola. La protagonista ancora una volta dovrà scegliere ma, saranno ancora una volta gli eventi a fare le carte e a cambiare intere vite.


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Il romanzo inizia a termina in un’aula di tribunale, dove un giudice deve stabilire se Martina è in grado oppure no di badare ai propri figli.

L’autrice ha avuto la splendida idea di farci conoscere i personaggi e la loro storia d’amore partendo appunto dalla fine di questa storia.

Quella tra Massimo e Martina sembra una storia d’amore perfetta, nonostante la differenza d’età che corre tra i due e soprattutto fino a che Isabella non ha fatto capolino tra loro.

Martina è una giovane ragazza, appena diplomata, che si innamora di Massimo e per lui rinuncia al sogno di laurearsi, anche perché rimane subito incinta della loro prima figlia.

Massimo è un affermato avvocato, uno stimato politico e un marito/padre presente e premuroso.

Durante il racconto, interamente in terza persona, si evince l’insoddisfazione che prova Martina e cresce giorno dopo giorno. Si sente spesso giudicata, viene definita “la moglie di” e ad un certo punto questa etichetta inizia a starle stretta.

Proprio l’insoddisfazione di Martina la porta a fare delle scelte discutibili che Massimo non approva affatto e da lì inizia ad incrinarsi il loro rapporto.

Mi complimento con l’autrice per come ha descritto gli stati d’animo di Martina, sembra di assistere ad un documentario mentre lo si legge.

Ho molto apprezzato la struttura del romanzo, che l’autrice stessa ha definito “circolare” e sinceramente spero arrivi un seguito di questo libro… sono rimasta con la curiosità di sapere se il giudice si lascerà o meno influenzare dalla “nuova situazione sentimentale” vissuta da Martina.

A CURA DI
VOTO