INTERVISTA ALL'AUTORE #2: "PALMA PAMELA PERRETTA"


Oggi ospitiamo qui un'amica del Blog Gli Occhi del Lupo, ovvero Palma Pamela Perretta, autrice del saggio Una, nessuna e...  100 donne!
Conosciamola meglio attraverso la nostra breve intervista.


1) Chi è Palma Pamela Perretta? Raccontaci qualcosa su di te.
Mi chiamo Pamela e ho 38 anni. Sono laureata in Biotecnologie e lavoro in ambito farmaceutico-medico-scientifico. Ho un amore profondo per tutto ciò che riguarda la medicina. Nel tempo libero, al di fuori del lavoro, mi piace fotografare, leggere, guardare serie tv e film. I miei generi preferiti in assoluto (o forse sarebbe meglio dire che leggo solo quelli?!) sono il thriller, l’horror, il distopico, ma mi piace, di tanto in tanto, alternarli con saggistica e poesie.

2) Come è nata la tua passione per la lettura? E quella per la scrittura?
A soli 6 anni, durante la prima elementare, ho letto il mio primo libro, “Il mago di Oz”, poi nel corso degli anni mi sono appassionata sempre di più alla lettura, ero curiosa di scoprire quali storie era in grado di partorire la mente umana, e mi sono innamorata sempre di più di quei generi letterari sopracitati che sono in grado di trasmettere ansia, adrenalina, sorpresa. Così ho iniziato a scrivere recensioni, e a un certo punto mi sono detta “magari potrei provare anche io a mettere il mio pensiero nero su bianco”, e quindi ho deciso di fare un salto nel vuoto, scrivendo il mio primo libro.

3) Quanto tempo dedichi alla scrittura durante il giorno?
Avendo scritto solo un libro non saprei quantificare il tempo, ma contando il fatto che lavoro tutto il giorno sicuramente possiamo considerare qualche ora nel weekend.

4) Quando scrivi solitamente preferisci il silenzio assoluto o ascolti della musica?
Anche se amo la musica, quando scrivo ho bisogno del silenzio assoluto per elaborare al meglio i miei pensieri.

5) I tuoi romanzi hanno delle colonne sonore?
Questo mio primo saggio no, anche se in effetti “Quello che le donne non dicono” della Mannoia sarebbe molto adeguata come colonna sonora.

6) Qual è il tuo autore e il tuo libro preferito?
Beh, sono molti gli autori che apprezzo per le trame e lo stile di scrittura, ma il mio scrittore preferito in assoluto è il Re: Stephen King! Il mio libro preferito… domanda difficile… se parliamo di King ne ho diversi che ho divorato: Carrie, Shining, IT, Pet sematary, L’Istituto, Billy Summers, Christine, Notte buia niente stelle, … beh potrei continuare all’infinito! Ma tra i libri che mi sono piaciuti sicuramente molto nella mia vita non posso non citare “Blitris. La filosofia del Dr. House”: penso di averlo letto almeno 10 volte!

7) Se potessi cambiare qualcosa della storia ormai pubblicata, lo faresti? Se sì, perché? (Raccontacelo nei limiti dello spoiler)
No, non penso che cambierei nulla. Credo di aver spiegato i concetti fondamentali in modo piuttosto chiaro, e va bene così. Poi per le integrazioni e gli approfondimenti potrei sempre scrivere un seguito, no?!

8) Ti sei ispirato a qualcuno per la descrizione fisica/caratteriale del tuo/dei tuoi personaggio/i?
Mi sono ispirata a tante donne, e l’ho fatto letteralmente, trasformando il loro disagio in parole stampate tramite un’intervista anonima.

9) Che consiglio daresti a chi vorrebbe pubblicare il suo primo libro?
Sicuramente chi ha più esperienza di me per quanto riguarda la scrittura ne sa di più. Per quanto mi riguarda, l’unico consiglio che mi sento di dare è quello di scegliere attentamente ciò di cui parlare, perché spesso trame che possono sembrare semplici da sviluppare si rivelano invece molto complicate da elaborare.

10) È il momento dello “Spot Time”. Perché i lettori dovrebbero acquistare questo romanzo? 
Perché i lettori dovrebbero acquistare il mio libro? Per avere una visione più ampia sul concetto di “donna”, soprattutto le vecchie generazioni e, perché no, anche gli uomini potrebbero essere illuminati e riuscire a guardare noi donne da una diversa prospettiva.