RECENSIONE: "UNA MUMMIA NELL'ARMADIO" di H. Joking


Sunflower ci racconta le sue impressioni sul romanzo di H. Joking Una mummia nell'armadio edito Triskell Edizioni.



Ah, l’antico Egitto, le piramidi, la sfinge… i misteri dei faraoni. La storia mi ha sempre affascinata, lo ammetto, ma mai avrei pensato che un giorno mi sarei portata a casa… una mummia! No, non l’ho trafugata dal suo sarcofago per i suoi tesori. Per chi mi avete presa? In realtà è molto peggio di così. Mi credereste se vi dicessi che la mummia è viva? Lo so, io stessa mi prenderei per pazza. Io, che da sempre ho un’indole positivista. “Provare per credere”. Eh sì, solo che non potevo non crederci visto che Reshef ha ripreso vita davanti ai miei occhi, mandando a farsi friggere tutte le mie certezze. E la mia tranquillità. Già. Avete mai provato a vivere con un faraone? Non è sempre la personcina più docile del pianeta. Soprattutto quando si mette in testa qualcosa. Tipo di recuperare i suoi vasi canopi, cosa che gli permetterà di riprendere sembianza umane… O di scoprire chi lo ha ucciso. Beh, risolvere un mistero di 3000 anni fa, certo, che ci vuole?


Copia acquistata dal recensore



<<Reshef! Reshef!>> lo chiamai forte.
<<Anche io ti amo, e non come ti amano tutti gli altri! Il nostro amore sarà come quello che unisce il cielo e terra, Iside o Osiride, il Nilo all'Egitto e i nostri cuori rimaranno uno soltanto per l'eternità, è una promessa!>>

Questo libro narra le avventure di Daphne e del faraone Reshef.
Ma come si sono incontrati?

Daphne è affascinata dalla storia e crede in tutto ciò che si può spiegare con la scienza; passa, infatti, molto tempo nel laboratorio di chimica.

Un giorno il suo professore porta la scolaresca a una gita nel Museo di Archeologia e Storia dell'antico Egitto di Washington; qui dopo una scossa di terremoto si sente un lamento provenire da una mummia.
Come può essere?

Dopo alcune ritrosie, Daphne decide di aiutarla e la porta a casa nascondendola nell'armadio.
Di lì a poco scopre che la mummia è in realtà Reshef I, un faraone.
Quest'ultimo dal carattere non semplice è intenzionato a recuperare i suoi vasi canopi (contenenti le sue viscere) per tornare ad avere sembianze umane, e ha intenzione di scoprire chi lo ha ucciso 3000 anni prima.

Questo libro è stata una scoperta. 
Curiosando nel catalogo della ce, mi sono imbattuta in questo libro e incuriosita dalla trama l'ho acquistato.
Non mi ha delusa, confermando la mia prima sensazione.

La scrittura è semplice, coinvolgente e ironica; riesce a trasportare il lettore tra le pagine del libro e rende difficile staccarsi per fare altro.

L'ambientazione è curata e anche le nozioni che ci sono sull'Egitto non annoiano, anzi aiutano nella lettura.

Consiglio il libro agli amanti del paranormal fantasy e dell'antico Egitto.

A CURA DI
VOTO