RECENSIONE: "MAI STATI INNOCENTI" di Valeria Gargiullo


Arya ci parla del romanzo Mai stati innocenti di Valeria Gargiullo edito Salani Editore.
Vediamo cosa ne pensa nella sua recensione.

Uno stradone di un chilometro divide Civitavecchia a metà. Da una parte Santa Fermina, con le sue villette a due piani e le vie coi nomi dei fiori; dall’altra Campo dell’oro, i casermoni popolari e i fumi degli impianti industriali che corrodono l’anima delle persone. Di là, un futuro prospero, le bollette in regola, le vacanze al mare; di qua, le famiglie arrancano e i figli, abbandonati a loro stessi, sognano una fuga impossibile. È quello che fa anche Anna, che ha studiato duramente e messo i soldi da parte per potersene andare via, lontano, all’università. Poche settimane ancora e finalmente salirà su un treno, pronta a costruirsi una vita diversa. Tutto sembra andare in frantumi quando Anna vede Simone, il suo fratellino di quattordici anni, in sella a un motorino, con un martello in mano, insieme alla feroce banda criminale che controllala zona. I Sorci, li chiamano, e nei loro affari è bene non immischiarsi mai. Anna vorrebbe salvarlo, ma sa che concerta gente è impossibile trattare. Si scende a patti, semmai, fino alle estreme conseguenze. Con l’autenticità di chi in un posto così ci è nato e cresciuto, Valeria Gargiullo demolisce la retorica che spesso accompagna il racconto delle periferie, e lo fa con la consapevolezza che il Male non è soltanto un nemico, ma anche un compagno quotidiano e una pericolosa tentazione.

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Il libro di cui vi parlerò oggi mi è stato proposto dalla Salani che ringrazio di avermi omaggiato con una copia cartacea del romanzo.

La storia è quella di Anna, una ragazza che sogna un futuro migliore del presente in cui sta vivendo. Lei abita a Campo dell'Oro, una periferia disagiata nei pressi di Civitavecchia, dove il degrado e l'incuria regnano sovrani. Abbandonata dal padre che ha preferito la droga alla famiglia, la ragazza vive con la madre e il fratello minore Simone. Tutto ha inizio quando suo fratello viene reclutato dai Sorci, delinquenti del posto capeggiati da Giancarlo, figlio di un malavitoso della zona.

Anna è in procinto di partire per Milano e proseguire i suoi studi ma per salvare suo fratello dovrà forse rinunciare ai suoi sogni e ai suoi desideri.

La storia che ci racconta l'autrice Valeria Gargiullo è molto forte e dolorosa: una famiglia che arranca con fatica per arrivare a fine mese, abbandonata a se stessa, che vive in un luogo che non regala grandi occasioni ma che, invece, "ruba" l'innocenza.

Sono molti gli spunti di riflessione che ci offre questo titolo. Di come l'amore per la famiglia da parte di questa ragazza, la spinge a fare cose che non avrebbe mai pensato di fare un giorno, del pentimento che mesi dopo la logora dentro, e del dolore che l'accompagna tutti i giorni a venire.

Uno spaccato di vita vissuta che consiglio a tutti di leggere; l'autrice descrive tutto in maniera fluida, facendo "sentire" al lettore il disagio, la paura e la speranza che tutto possa cambiare in un modo o nell'altro.

A CURA DI
VOTO