RECENSIONE: "IL GIOCO DEGLI INGANNI" di Antonella Maggio

Anna Rita ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Antonella Maggio Il gioco degli inganni edito More Stories.

 


Non è facile accettare di arrivare ogni volta secondi e provare a spiccare in mezzo agli altri quando c’è sempre qualcuno migliore di te, o qualcosa che prova a impedirtelo, Landon Bradley e Katherine Moon lo sanno bene. Lui, irresistibile e sexy con i suoi occhi di ghiaccio, e figlio di due eccellenti poliziotti, è un agente speciale investigativo, intrappolato in una relazione clandestina con una donna più grande, il suo capo. Lei, con una famiglia incasinata e un carattere algido, due gambe chilometriche e una forte allergia al romanticismo, è un tecnico della Scientifica che ha sempre fatto sacrifici per guadagnarsi anche la più piccola soddisfazione. Ma una rimpatriata con i compagni del liceo, la piacevole sensazione di riscoprirsi simili, il bisogno di sentirsi compresi sembrano compiere la magia. E quella che doveva essere solo l’avventura di una notte, tra Landon e Kat, rischia di diventare molto di più. Ma l’amore è un sentimento fragile, soprattutto quando di mezzo ci si mettono bugie e inganni. E quando diventa chiaro che all’interno del Distretto c’è anche una pericolosa talpa, non saranno solo i sentimenti a essere a rischio, ma anche la vita.

Ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio


I protagonisti sono l’agente speciale Landon Bradley e Katherine Moon che ha appena fatto richiesta per entrare nel TBI come scienziato forense.

I due si conoscevano ai tempi del liceo, ma le loro strade si sono divise e molto probabilmente non si sarebbero neanche rincontrate se non fossero stati invitati ad una rimpatriata del liceo.

Qui i due, ignorando l’uno il lavoro dell’altra, si trovano a parlare e a concludere la serata nella maniera più impensata: facendo sesso nell’auto di lui.

“Siamo sinceri, non ti avrei mai cercata, non avrei avuto motivo per farlo e tu lo stesso. Ma adesso sei qui, nel mio presente e ti ci vedo bene nel mio futuro” 

Landon e Kat sono due personaggi completamente agli antipodi.

Lui è un bellissimo ragazzo, intelligente ma sembra insoddisfatto nonostante nella sua vita sia tutto perfetto. I suoi genitori sono due poliziotti e proprio per questo non si sente molto considerato dal punto di vista lavorativo, o meglio, si sente sempre il “figlio di”. La sua vita sentimentale è parecchio complicata, è infatti il toy boy della capo del distretto: Sierra Baker (meglio detta Kim Basinger).

Kathrine, la “ragazza del luminol”, è una ragazza semplice, dalle gambe lunghe e snelle (che invidia) che non vuole altro che riuscire a realizzare il suo sogno: entrare a far parte del TBI. Ha una situazione molto particolare alle spalle: la madre, dopo la morte del padre, ha iniziato ad avere disturbi del comportamento e questo ha pesato molto per lei. Si sente spesso inadatta, fortuna c’è Julia con lei.

Nel corso del romanzo però le loro “complicate” situazioni avranno dei risvolti del tutto inaspettati, che ovviamente non vi svelo per non togliervi il piacere della lettura del romanzo.

Devo dire che la “tinta noir” che assume il romanzo ad un certo punto mi è molto piaciuta, ho capito quasi subito chi è la talpa che si cela all’interno del distretto, ma sinceramente non avrei immaginato tale perfidia per questo personaggio.

Tra i tanti personaggi presenti, oltre ai genitori di Landon, ho apprezzato tantissimo Owen, è sempre avanti a tutti e sarà proprio lui il primo a capire quel che sta accadendo ai protagonisti.

Ho molto apprezzato il punto di vista alternato dei personaggi che dimostrano come spesso ci “illudiamo di sapere quel che pensano gli altri”.

Consiglio la lettura agli amanti del genere, anche perchè non è il classico romance, ha qualcosa in più!!!

A CURA DI

VOTO