SETTE BLOG PER UN AUTORE: "LISA BILOTTI"


Ospitiamo oggi per la rubrica Sette Blog per un Autore Lisa Bilotti e il protagonista del suo romanzo Il sangue della veggente.



L’alba del mondo è appena sorta e uomini e Dei calpestano la stessa terra. Il Popolo sopravvive al buio e alla luce, che si alternano in lunghi periodi. Mord è il prescelto, la Guida alla quale gli Dei hanno donato il Marchio. Ma la sua autorità è messa in discussione quando viene alla luce un segreto taciuto troppo a lungo. Mentre il Popolo è diviso, la guerra incombe. Il Popolo non è solo. Il pericolo arriva dal mare, con navi imponenti e armi di ferro; uccidono, saccheggiano e razziano. La Veggente, colei che è in contatto con gli Dei, viene strappata dal villaggio. Così gli uomini si uniscono di nuovo e gli Dei rivendicano la loro potenza. Guerra, sangue, prodigi, ammonimenti. Il Popolo brama la rivalsa, cerca il castigo dell’invasore. Senza pietà, scoppia la battaglia fra il cielo e la terra.



1)Chi è Mord? Raccontaci qualcosa di te.
Ma chi è questa che mi parla senza inginocchiarsi? Mh, per stavolta va bene.
Ero un guerriero, porto il Marchio degli Dei *indica le ciocche di capelli bianchi* Sono il Re del Popolo.

2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Poteva andare meglio. Sono comparsi un po’ troppi personaggi che hanno osato mettere in discussione la mia autorità. Come se non si accorgessero che è grazie a me che ogni sera vanno a dormire nel loro igloo, con la pancia piena. Ingrati.

3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Hobby? Ti pare che, abitando in una tundra popolata da bestie feroci e creature anche peggiori, possiamo permetterci di avere degli hobby? Nella nostra tribù, o ti dai da fare, o muori.
Prima di diventare la Guida del Popolo, ero un guerriero. Mi manca un po’ la vecchia vita.

4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Non ho bisogno di essere amato, sono il Re. Ho sempre fatto il meglio per il Popolo, mi si deve rispetto per quello.
(Nota dell’autrice: amabilissimo, non si vede?)

5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Nah, ti pare. Se ogni tanto nutrissi dei dubbi – ma non li nutro -, potrebbero assomigliare a quelli che ha lei.

Piuttosto direi che è lei che vorrebbe assomigliare a me, almeno un po’.

6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Caparbio. Intraprendente. Deciso.
(Nota dell’autrice: e arrogante ops).

7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Città? Sarebbe?
Se vuoi saperlo, comune, vivo a volte nella tundra, a volte vicino a una foresta. Dipende, siamo una tribù nomade. Andiamo dove ci sono animali da cacciare o bacche da raccogliere.

8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Mh, va bene. Partiamo dalla famiglia.
Gwladia è mia madre, lei è una raccoglitrice. Spesso si distrae, perdendosi nei ricordi, ma è una donna buona e le voglio bene. Harve e Jadoc invece sono i miei fratelli – almeno, quelli ancora vivi. Sono due ragazzini niente male, pieni di energia. Non l’ho mai detto a nessuno, ma Harve è quella che mi somiglia di più. Jadoc però mi fa tenerezza quando dice che vuole diventare un guerriero come me.

Poi c’è Huna. Lei è la Veggente del villaggio, ma prima di ricevere la Vista era la mia più stretta amica. Quando eravamo piccoli mi salvò dalla marea: sarò sempre legato a lei.

Islwor è un guerriero, come lo ero io prima di diventare il Re. È un buon amico e un braccio destro ideale: di lui ci si può fidare.

Poi ci sono gli Anziani, sono solo dei vecchi impiccioni. E c’è anche Mayv, una cacciatrice. Ma lasciamo stare.

9)La tua storia avrà un seguito?
Quella là *indica l’autrice* sta scrivendo un seguito, in effetti. Ho la sensazione che non mi piacerà.

10)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Ho ricevuto un paio di commenti di gente a cui piaccio *appare compiaciuto*
Una persona ha detto che non mi sopporta, come è possibile?
(Nota dell’autrice: già, chissà.)

11)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Sì e, modestamente, è quello che cerco di trasmettere io al Popolo. Bisogna uscire fuori dalla falsa sicurezza, prendere coraggio e diventare padroni del proprio destino. Bisogna lottare, perché la lotta è vita, mentre a stare fermi si muore.

12)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Perché ci sono io. Perché c’è Huna. E perché anche il Popolo ha qualcosa da insegnare.