REVIEW TOUR: "WATERFILM - IL MONDO FANTASTICO DI RYE REDDIWIDE" di Beatrice Minella



Sunflower partecipa al review party di Waterfilm - il mondo fantastico di Rye Reddiwide  di Beatrice Minella. Vediamo cosa ne pensa.

Rye Reddywide non è un dodicenne come tanti. La sua famiglia nasconde segreti, lettere, enigmi. Suo nonno, Paul Lefebvre, è un grande artista, e alla sua morte gli lascia in eredità il suo bene più prezioso: un pennello speciale. Una notte, mentre suo padre lavora come custode nello stesso museo in cui sono esposte le opere del nonno, il ragazzo viene colto da qualcosa. I quadri di Paul sembrano muoversi. Nello stesso momento, scorge un uomo misterioso che si aggira per le sale e che lo invita a seguirlo. Il suo nome è Marlon, e dall’istante del loro incontro, farà da guida a Rye attraverso i mondi onirici dell’arte e della magia. Con loro, anche il pennello speciale di Paul. Sarà proprio grazie al suo potere che Rye compirà la sua più grande avventura, un viaggio oltre la realtà, attraverso universi paralleli, oltre il velo del waterfilm. Cos’è il waterfilm? Be’, scopritelo.

 

Ringraziamo l'autore per la copia digitale omaggio


Sullo sfondo di Parigi veniamo trasportati nel mondo delle emozioni, sì perché il libro è concentrato proprio su questo e grazie a loro l'autrice è riuscita a creare empatia tra il lettore e il protagonista Rye.

Rye è un dodicenne, schivo, che dopo la morte della madre e di suo nonno il pittore Paul Lefebvre, si chiude sempre più in se stesso e non parla più.

Il rapporto con il nonno è unico, egli gli trasmette la sua passione per la pittura, incentivandolo a credere in se stesso. Alla sua morte lascia al nipote un pennello speciale.

Mentre si trova al museo dove sono esposti i quadri del nonno, accade qualcosa di misterioso.

I dipinti sembrano animarsi e grazie all'aiuto di Marlon Moon, Rye attraverso l'arte, i colori e un pizzico di magia, compirà un viaggio in un universo parallelo.

Scoprirà l'esistenza delle opere dimenticate, qualcosa in più sul nonno.

Vedi, Rye qui le emozioni sono sospese. Bisogna far si che vengano percepite e trasmesse. Sai, solo i quadri di livello superiore possono emozionare. 

Tutto ciò attraverso la magia dei colori.

Perché ogni emozione ha un colore diverso e sta a lui scoprirlo.

La scrittura di Beatrice è gradevole, mi ha trasportato nel mondo da lei creato, facendomi provare varie emozioni: malinconia, gioia e, devo essere sincera, in alcuni punti ho dovuto trattenere qualche lacrima.

Bellissima l'idea di inserire all'interno del racconto breve dei disegni realizzati da Alessia Coppola.

Messaggio intrinseco (a parere mio) è quello di andare avanti nonostante la vita ci pone di fronte degli ostacoli, che a volte sembrano insormontabili e applicarsi in modo di farla diventare un capolavoro (semicit.).

Una storia pensata per i ragazzi, ma che può essere benissimo letta anche dagli adulti.

A CURA

VOTO