RECENSIONE: "NEL SEGNO DELLA VESPA" di Deborah Fantinato


Wiengirl80 ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Deborah Fantinato Nel segno della vespa edito Literary Romance.


L'amore imperituro tra Simonetta Vespucci e Giuliano De Medici sullo sfondo di una moderna Firenze... Bess Cooper è una giovane e brillante insegnante di Storia all’Università di Firenze, città che ama e di cui è un’esperta conoscitrice. Bradley Lewis è un aitante chirurgo fetale al King’s Hospital di Londra. Due mondi lontani che finiscono per condividere lo stesso tetto… La condivisione “forzata” in un suggestivo cottage nel sud dell’Inghilterra fa scattare la scintilla tra Bess e Bradley, una scintilla estiva che profuma di mare e temporali improvvisi, ma quella che sembra essere una fugace storia d’amore, finisce col rincorrersi tra Firenze e Londra. Un racconto romantico, intriso di arte e storia nel quale l’amore rinascimentale di Simonetta Vespucci, musa di Botticelli, e Giuliano De Medici, fratello di Lorenzo il Magnifico, finisce per intrecciarsi con la vicenda di Bess e Bradley.


ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio

Buongiorno a tutti.

Oggi vi parlerò della storia di Bradley e Bess.

Bradley, inglese, vive e lavora a Londra come chirurgo fetale mentre Bess è un’insegnante di storia e guida turistica, ama il suo lavoro e ama la sua città, Firenze.

Il loro incontro sembra scritto nel destino, infatti un cottage nel sud dell’Inghilterra sarà il luogo dal quale avrà inizio tutta la storia.

Da quel momento le loro vite non saranno più le stesse, si innamoreranno in quella settimana e inizieranno il loro amore in viaggi tra Londra e Firenze, tra storia e modernità.

Un amore che li lega in qualche modo ad un amore del passato: quello di Simonetta Vespucci e di Giuliano De Medici.

Se i primi capitoli del romanzo scorrono un po' lenti dalla metà in poi la storia tra Bradley e Bess tiene incollato alle pagine il lettore.

Un amore partito per caso, a prima vista, sentito, voluto e combattuto.

Una lettura interessante soprattutto per chi è amante della storia, delle grandi famiglie dell’Italia rinascimentale, e dell’arte dei grandi pittori vissuti in quell’epoca.

L’autrice infatti ha saputo descrivere e raccontare nei dettagli la Firenze di quei tempi, i quadri, soprattutto del Botticelli, che vedeva in Simonetta Vespucci la sua musa ispiratrice e soprattutto porre in evidenza la storia d’amore tra la stessa Simonetta e Giuliano De Medici.

Senza mai lasciare in disparte la vita dei nostri protagonisti.

E’ stato amalgamato in modo da vivere contemporaneamente i sentimenti di queste giovani coppie e lasciarsi trasportare nelle loro vite.

Nonostante il finale mi abbia lasciato un po' di amaro in bocca, posso consigliare vivamente la lettura di questo dolce e romantico romanzo intriso di storia e di amore.

A CURA DI
VOTO