7 BLOG PER 1 AUTORE: DARIO REZZUTI


Ospite di questa settimana per la rubrica Sette Blog per un Autore Dario Rezzuti e il protagonista del suo romanzo La Girandola della quintana Mary.
In un futuro distopico che vede i poveri sprofondare nella miseria e i ricchi ergersi al dì sopra di tutto, tre uomini, Bob, Frank e Miky, cercano con ogni mezzo di trovare la su
perficie nel mare della disperazione. Vite legate tra loro da un destino beffardo, che sembra divertirsi a metterli costantemente alla prova con un sadico gioco di speranze e illusioni, in una società in cui non c'è posto per loro. Spietato cinismo e ironia si alternano per smorzare il contesto drammatico. Le situazioni più tragiche vengono rese sadicamente divertenti. La verità viene sbattuta in faccia, con pochi giri di parole, portando il lettore ad aprire gli occhi di fronte alla realtà della società, non così diversa da quella attuale.


1)Chi è Mary? Raccontaci qualcosa di te
Io sono Mary, mi sono candidata all’intervista per difendermi dall’immagine di donna spietata fatta dall’autore, e dopo una votazione democratica tra tutti i personaggi, sono stata eletta come rappresentante sindacale dei personaggi. Ma sono in questa sede soprattutto per tutelare me stessa e rispondere all’interrogatorio, a questo scopo vorrei fare una auto dichiarazione che risponda a tutte le domande.

Sono qua per difendermi dal vostro giudizio, che sarà sicuramente negativo, considerando come quello psicopatico dell’autore mi ha costruito nello scorrere delle pagine, e in sostanza per lamentarmi della descrizione ingannevole che ha fatto di me quel ciarlatano. Mi descrive come un soggetto cinico ed egoista, identificandomi con la figura di una donna orgogliosa, spietata e crudele, priva d’un briciolo di compassione. Non è vero che sono una mangiatrice di uomini, sono loro che si buttano nelle mie fauci, e neppure che sono geneticamente cattiva, ho solo avuto una dura esistenza che evidentemente mi ha indurito. Quell’idiota dell’autore ha lavorato di fantasia, forse è un depresso frustrato che odia le donne, è un sadico impostore, una mente malata con deliri di onnipotenza, un dittatore egocentrico privo di scrupoli, che decide vita e morte dei personaggi, senza consultarli, senza un avviso, senza una democratica votazione. Troppo facile inventare macchiette e vicende campate in aria, con tale mancanza di riguardo, senza il minimo rispetto della privacy per i protagonisti e tutte le comparse. Mi ha raffigurata come una persona squallida, superficiale e sprezzante, viziosa e viziata, sempre pronta a lagnarsi, ma è sappiate che è una bugia. Come è falso che ho gli occhi storti… si tratta di un live strabismo di Venere. La verità è che io sono il capro espiatorio ai suoi fallimenti nelle relazioni, lui frustrato e rabbioso, ha riversato in me le proprie peculiarità, si è servito di me per esorcizzare le sue mortificazioni… e sappiate che se alla fine del romanzo ho denunciato i miei complici e compagni, non è stata vigliaccheria e ingratitudine, mi ha obbligata lui col ricatto che mi avrebbe fatto morire di lì a due righe… Volete vedere che questo delatore alla fine, mi fa fare una brutta fine nel finale. (Scusate il gioco di parole, mi ha contagiato l’autore). Vi confesso che ho paura, dopo tanti tentativi di fuga tra le pagine falliti penosamente, vorrei scappare dal romanzo, quindi in conclusione vorrei fare due appelli, il primo ai lettori e il secondo agli autori:

Ai potenziali lettori vorrei sconsigliarne la lettura, giacché come personaggio, ho potuto verificare che questo romanzo grottesco, cinico e distopico provoca stani effetti, tra cui insonnia, emicranie, nausea e vomito, per legge dovrebbero aggiungere l’etichetta: “La lettura di questo testo nuoce gravemente alla salute”. A tutti gli autori presenti, invece rivolgo una supplica di aiuto: “C’è qualche autore disponibile che mi ospiterebbe nel suo romanzo, possibilmente in un bel romanzo rosa, dove potrei esprimere la mia bontà d’animo, con uno scenario meno tetro e underground di questa maldetta “Girandola della quintana” dove vivere è una scommessa quotidiana che facciamo di foglio in foglio. Questa se volete è una sorta di richiesta d’asilo per personaggi perseguitati, profughi e senza patria, in cerca di un’altra chance.



2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Della mia storia penso che sembra una vita maledetta, sempre in cerca di droga per sopportare il mio innato mal di vita, che mi costringe a ingannare gli altri, circuendoli con il mio fascino ambiguo.


3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Il mio solo Hobby o interesse è la “Flex” (Pillole di droga inebriante) dalle quali ho sviluppato la dipendenza e per ottenerla sono disposta a tutto.


4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Sono un personaggio amato per le mie intenzioni e odiato per le mie azioni, spero che alla fine comunque il lettore abbia un po' di comprensione e giustifichi i miei tanti tradimenti.


5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Sicuramente il mio carattere riguarda a una sfaccettatura velata della personalità del mio autore, mi ha usata per esorcizzare il suo cinismo, incolpandomi delle più turpi nefandezze, che per il solo fatto di averle pensate di conseguenza gli appartengono.

6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Fragile – Egoista – Seduttrice


7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
La mia storia è ambientata a “Solanda” una città post-industriale affacciata sull’oceano, e attraversata dal fiume Osario, altamente inquinato. Una metropoli caotica divisa in zone, dalle ville abusive sul residenziale lungomare, dimore degli eletti, ai sudici ospizi nell’hinterland dove trova ricovero il popolo dei barboni. Un luogo pieno di contraddizioni dove si mescola l’opulenza dei ricchi alla miseria dei ricusi, e la società frettolosa rimane indifferente.

8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Con gli altri personaggi ho un rapporto altalenante amore-odio di sicuro son tutti affascinati dalla mia classe innata. Bob è perdutamente innamorato malgrado lo tratti male spesso, Miky pure è affascinato dalle mie doti di seduttrice, e anche se capisce che la mia presenza e deleteria non riesce a distaccarsi da me. Solo per Frank sono una considerata una disgrazia, non mi sopporta, è convinto che sia solo un’approfittatrice e manipolo gli altri per i miei biechi interessi.

9) La tua storia avrà un seguito?
Probabilmente sì, se riesco a convincere l’autore, il fatto che tra i 4 protagonisti sia la sola rimasta in vita, mi fa sperare che la storia continui, e mi auguro che questa volta abbia un lieto fine, ci sono tutte le premesse per eventuali sviluppi avventurosi e divertenti.

10) Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Dicono che sono un personaggio spietato, crudele e sleale, non è piaciuto il mio tradimento alla banda e la denuncia per intascare la taglia… ma avevo le mie buone ragioni.

11) C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Il messaggio mi pare evidente; L’umanità si sta disumanizzando, i ricchi si arricchiscono sempre di più e i poveri sono sempre più emarginati, conta solo il consumo e la produttività, alla quale si sacrifica l’intera vita, e se non si cambia modello di sviluppo economico corriamo il rischio di un’implosione del mercato finanziario, che finirà per trasformarci in macchine da lavoro senz’anima.