REVIEW PARTY: LA PRIMA STELLA DEL MATTINO di Rhoma G.
Noelle Harris ha solo tre buoni motivi per restare nella sua città: il suo amato lavoro, un pesce rosso di nome Murphy e un migliore amico inaffidabile. Perciò, quando perde il posto di archivista e Albert si offre di badare al suo pesce, decide di lasciarsi alle spalle la vecchia vita e accettare un impiego temporaneo a Gimli, sconosciuta cittadina del Manitoba. Appena arrivata, però, si trova ad avere a che fare con Nathan Carpenter, affascinante Ranger dalle origini Chippewa, nonché rinomato rubacuori. Per Noelle, anima romantica dall’indole sognatrice, è un vero tuffo al cuore, anche perché il ragazzo fin da subito sembra essere interessato a conoscerla meglio. Complici un trio di amiche decise a far da cupido e un gruppo di vecchiette impiccione, Noelle sarà catapultata nella favola d’amore che ha sempre desiderato. Almeno fino a quando non si sveglierà di colpo e tutti i sogni e le illusioni cadranno come stelle che esauriscono la loro vitale luce. Una storia tenera e sensuale, che ha per protagonisti due anime affini accomunate dal doloroso bisogno di essere amate. A far da sfondo un Canada selvaggio e freddissimo, più che mai abbagliante. ROMANZO AUTOCONCLUSIVO NUOVA EDIZIONE A CURA MORE STORIES
Anche stavolta il romanzo di Rhoma G è ambientato a Gimly,
un piccolissimo e freddissimo paesino del Manitoba.
I protagonisti delle vicende narrate sono Noelle e Nathan,
due personaggi agli antipodi, accomunati da uno strano “destino”.
Noelle, è la classica brava ragazza segnata da un lutto che
ancora non riesce ad elaborare; ha perso i suoi genitori in un incidente anni
prima e adesso che ha perso anche il lavoro si sente alla deriva. Fortuna c’è
la zia Edna che le propone di passare il Natale a Gimli.
Qui si sentirà totalmente fuori luogo e troverà compagnia in
Nathan Carpenter, un ranger “Chippewa” della stazione di Gimli.
Nathan è il classico “farfallone”, che vola di donna in
donna, tra queste c’è anche Phoebe Cesar (protagonista del precedente romanzo
intitolato La carezza della Pioggia), che lo lascia dopo l’ennesimo incontro
nel motel.
Da allora Nathan non è più lo stesso; sembra disinteressato
a tutto e tutte, almeno fino a che non vede Noelle, che inizia a chiamare
affettuosamente City Girl.
Tra loro nasce un sentimento che vivrà alti e bassi e che, a
causa delle “chiacchiere di paese”, di persone “ficcanaso”, rischierà di finire
prima di iniziare. Non entro nel particolare per non spoilerarvi nulla,
sappiate però che ad un certo punto Nathan mi ha fatto tenerezza… nessuno
capiva il suo comportamento e tutti erano pronti a giudicarlo.
Anche in questo romanzo ho particolarmente apprezzato il
punto di vista alternato dei due protagonisti; mi è piaciuta anche l’idea
dell’autrice di far conoscere qualcosa in più degli altri personaggi che avevo
trovto nel precedente.
Ci tengo a precisare che il romanzo è totalmente
autoconclusivo e si capisce tutto benissimo anche senza aver letto il
precedente.
A CURA