RECENSIONE: "LA CITTÀ NERA" di Shi Heng Wu

Arya ci racconta qualcosa sulla sua ultima lettura La città nera di Shi Heng Wu edito Fanucci Editore.



Roma, 2106: il sergente Antonio Draghi della polizia metropolitana riceve dal ministro dell'Interno l'incarico di indagare sull'arrivo di un famoso killer in città, della cui missione si sa molto poco. Coadiuvato dal suo fedele partner, l'agente Ridolfi detto Rudolf, ha solo otto giorni per scovarlo e scoprire qual è il suo obiettivo. Per questo deve mettersi in contatto coi vertici della Resistenza, che secondo il ministro sono i committenti. Inizia un viaggio avventuroso negli abissi della città nera, un luogo spettrale dove il centro storico è stato demolito, smontato e rimontato altrove per fare posto a palazzi moderni di acciaio e cristallo, mai inaugurati ma occupati dai clandestini e dagli spettri, esseri sfigurati dalla miseria. Draghi scandaglia i bassifondi, esplora i territori delle comunità tribali, subisce la folle violenza della guardia pretoriana – il corpo scelto del Sindaco, unico dittatore di quel mondo prossimo al collasso – spinto dall'urgenza di scongiurare la minaccia che incombe sulla città: se fallirà, infatti, il ministro scatenerà uno spaventoso rastrellamento che provocherà morte e distruzione. Durante l'indagine emergono fatti, personaggi, che fanno capire al sergente che le cose non sono come sembrano, e che c'è ben altro di cui preoccuparsi..

ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio

Questo romanzo di Shi Heng Wu è un thriller distopico ambientato a Roma nel 2106. Protagonista è Antonio Draghi, sergente della polizia che riceve un incarico importante dal Ministro dell'Interno, ossia di indagare sulla comparsa di un killer in città e di scoprire qual è il suo obiettivo. Ha solo una settimana di tempo dopodiché la città sarà rastrellata in lungo e in largo e ci saranno molte vittime. Riuscirà Draghi a scovare questo misterioso killer?

Il thriller di Shi Heng Wu è un romanzo adrenalinico, dai colpi di scena inaspettati, che non si perde dietro a inutili parole ma va dritto al punto, lasciando il lettore in trepidante attesa di scoprire cosa accade nel capitolo successivo. 

Complice della scorrevolezza della storia non solo la scrittura chiara e fluida dell'autore, ma anche la brevità dei capitoli.

Conosceremo una Roma inedita, in cui i bei monumenti che ci invidiano in tutto il mondo sono stati smontati e rimontati all'interno di ville di persone importanti. L'autore ci mette di fronte una società divisa in uomini che possono permettersi cibi di alta qualità, palazzi moderni, auto lussuose e uomini che si nutrono di topi pur di sopravvivere, che hanno poco e niente e che si trascinano giorno dopo giorno.

Il nostro protagonista è un poliziotto diligente, che svolge il suo lavoro con serietà, che soffre per la perdita della moglie e della figlia e non vive la sua vita in modo pieno ma come il fantasma di se stesso. Dovrà affrontare diverse prove, tra cui gli uomini della guardia pretoriana visti in città come coloro che detengono la vita e la morte delle persone. Sono quelli che hanno il compito di mantenere l'ordine, ma in realtà fanno abuso di potere... e non solo!

In conclusione, se cercate un thriller diverso dal solito, che vi porta anche a riflettere sulla possibilità di portare il nostro pianeta alle condizioni in cui ci viene descritta la città nera nel 2106, allora questo romanzo fa al caso vostro.

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