REVIEW TOUR: "SANGUE FREDDO" di Robert Bryndza


Anna Rita partecipa al Review Tour del romanzo Sangue Freddo di Robert Bryndza edito Newton Compton Editori.



Un'indagine della detective Erika Foster La valigia è logora, la zip arrugginita. Quando riesce a forzare la cerniera, Erika Foster si trova davanti qualcosa di inaspettato... Sulle rive del Tamigi viene ritrovato il corpo martoriato di un ragazzo. La detective Erika Foster è scioccata dalla macabra scoperta, tanto più che c'è un precedente, un omicidio altrettanto brutale... Due settimane prima, infatti, in una valigia identica era stato rinvenuto il corpo di una ragazza. Che cosa collega le due vittime? Erika e la sua squadra si mettono al lavoro e i loro peggiori timori trovano presto conferma: c'è uno spietato serial killer in circolazione. E va fermato al più presto. Ma proprio quando l'indagine comincia a fare emergere una pista promettente, Erika subisce una violenta aggressione che la costringe a un riposo forzato. Un inconveniente che, insieme ai problemi della sua disastrosa vita privata, rischia di distoglierla dalla caccia all'uomo. La conta delle vittime non si ferma, ed Erika non ha scelta: deve tornare al lavoro e trovare l'assassino il prima possibile. Perché qualcuno che è molto vicino a lei potrebbe essere in pericolo. Riuscirà a salvare la vita di altri innocenti prima che sia troppo tardi? La nuova indagine della detective Erika Foster


ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio

Sulle rive del Tamigi viene rinvenuta una valigia che contiene i resti di un cadavere fatto letteralmente a pezzi; la detective Erica Foster e la sua squadra sono chiamati ad indagare e ben presto si rendono conto di esser davanti ad uno spietato serial killer. La valigia non sarà l’unica infatti, nel corso degli eventi ne verranno rinvenute diverse e questo farà sì che Erica, nonostante le mille indagini, si trovi sempre ad un “punto morto”. 

Nel corso delle indagini appaiono tanti personaggi secondari e soprattutto un diario, diario scritto da una giovane donna di nome Nina. 

Grazie a questo diario si riesce a capire nettamente cosa passa nella testa del killer e lo stato d’animo provato da chi vive con lui: paura ed amore che si fondono in Nina, che in alcuni punti appare come una vittima di Max, in altri invece è l’unica persona in grado di tenergli testa. 

Il personaggio di Nina, che scoprirete man mano, è sicuramente quello che più mi ha colpito e mi ha fatto riflettere. 

Così come mi hanno fatto riflettere le vicende tra i vari “funzionari di polizia”: grazie ai pensieri di Erika, che ha rifiutato il lavoro di ufficio per rimanere un “poliziotto di strada”, si evince che il male è dappertutto, anche dove non ti aspetti. 

Il personaggio di Erika appare come una donna dedita solo al lavoro: ha perso il marito anni prima e anche la storia con Peterson è finita male a causa di un conflitto a fuoco. Lei si rende conto di non aver costruito nulla e per questo in qualche modo si sente una fallita, ma a mio avviso è una donna da prendere come esempio: leale, sincera e con saldi principi alle spalle. 

Non posso descrivere meglio Erica perché ho scoperto, solo dopo aver letto il romanzo, che fa parte di una serie, che non nego mi piacerebbe leggere. 

Ho apprezzato molto le descrizioni degli eventi, soprattutto quelle narrati nel diario: sembra di leggere due libri in parallelo, devo dire che questa idea dell’autore mi è molto piaciuta, anche se nei primi capitoli c’è un evidente errore temporale: da settembre si passa ad ottobre, poi a marzo e di nuovo ad ottobre. 

Non nego che questo ha creato un po’ di confusione, anche se poi leggendo il capitolo si capisce che potrebbe trattarsi di un errore di battitura. Suggerisco di controllare. 

Il romanzo è comunque molto bello ed intrigante, lo consiglio vivamente agli amanti del genere. 

A CURA DI
VOTO