RECENSIONE: "DIECI" di Marine Carteron


La Dott.ssa Biotech ha letto un giallo/noir che ci racconta nella sua recensione: Dieci di Marine Carteron edito Giunti Editore.


Un piccolo gruppo di adolescenti si raduna su un'isola disabitata per partecipare a un nuovo reality show. E questa diventa la migliore ricetta per far affiorare la vera natura di ciascuno di loro. Il ritiro si rivela subito molto diverso da quanto immaginato e, quando il gioco si farà crudele, ognuno dovrà fare i conti con i propri segreti e i propri fantasmi. Le atmosfere di Stephen King incontrano Agatha Christie in questo brillante omaggio contemporaneo a Dieci piccoli indiani. Ricco di umorismo nero, riferimenti letterari e spunti originali, Dieci è un romanzo dal ritmo trascinante che cattura il lettore dalla prima all'ultima pagina.


copia acquistata dal recensore


Nove persone vengono trasportate su un’isola deserta per partecipare a un nuovo reality show: l’ex commissario di polizia Andrè Pitard, la professoressa di lettere Hélène Astings e suo figlio Charles, Simon, la influencer di Instagram Carie, la nuotatrice Margaux, il secchione Eliot, i gemelli dal rapporto morboso Tyron e Deborah. Una sola clausola è prevista per il soggiorno: niente cellulari. Una volta giunti a destinazione sull’isola troveranno Viviane, ex infermiera, che li attende sull’isola per assisterli durante il loro soggiorno.

Ben presto i nostri protagonisti inizieranno a rendersi conto che sull’isola ci sono delle cose strane, e che nessuno di loro è l’innocente che vuole far credere. 
Ben presto ognuno di loro inizierà a essere perseguitato dai propri sporchi segreti, ritrovandosi a dover affrontare le proprie colpe. Colpe che, in un modo o nell’altro, li accomunano tutti, anche se ancora non lo sanno. Sono come pedine su una scacchiera, e c’è qualcuno che sta giocando una partita per arrivare a fare scacco matto: ma chi?

Dieci è un romanzo giallo con tratti noir. Nonostante sia una lettura breve, racchiude al suo interno tutte le caratteristiche tipiche del genere: atmosfera inquietante, segreti, colpe, vendetta, espiazione, e dulcis in fundo un assassino misterioso che verrà allo scoperto solamente nelle ultime pagine!

L’intera storia è un richiamo continuo al famosissimo romanzo giallo della Christie, Dieci piccoli indiani, ma non per questo poco originale. Mentre l’atmosfera inquietante e ansiogena in cui si svolge la storia richiama lo stile del maestro Stephen King, in cui fa da padrone un forte terrore psicologico.

I personaggi sono caratterizzati molto bene, ognuno di loro è un lupo travestito da agnello, con le proprie colpe e i propri segreti oscuri. Ognuno di loro può essere l’assassino, ma chi? E, soprattutto, perché?

Il ritmo è scorrevole e tiene il lettore incollato dalla prima all’ultima pagina.

Il finale è inaspettato, e di una crudeltà inaudita, che può essere considerato giusto o sbagliato a seconda del punto di vista del lettore: per me è stato geniale!

Se siete amanti del genere, sicuramente apprezzerete questa lettura.

A CURA DI
VOTO