RECENSIONE: "BURNING CTHULHU" di Lorenzo Basilico

La nostra Dott.ssa Biotech ha letto il romanzo di Lorenzo Basilico Burning Cthulhu edito Saga Edizioni. che non l'ha convinta purtroppo al cento per cento.



Rodrigo Reyez ha pochi ricordi di ciò che gli è accaduto. Sa solo che da quando ha riaperto gli occhi nella Zona, tutti i suoi compagni sono morti, e lui non è nemmeno più nel suo corpo. Gliel’hanno rubato contro la sua volontà e ora si trova a occupare un ospite che non è il suo: è più anziano, meno forte ma più agile, e spesso è tormentato da strani sogni. Come se dovesse risalire in superficie per riprendere fiato. Non gli resta che avventurarsi sulle Colline, dove si trova Alberto del Rio Sagrado, un uomo che ben conosce i mostri e che ha la missione di uccidere tutto ciò che non è umano. Qualcosa però, gli è sfuggito, nonostante abbia cercato di ripulire quelle caverne il più possibile. Rodrigo, perciò deve andare negli abissi di quel luogo maledetto e fermare coloro che hanno fatto esperimenti su di lui e continuano a farli sulla razza umana. Ma non è solo in questa battaglia a protezione dell’umanità: con lui ci sono i Guardiani dell’Alba.


ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio


 

Ci troviamo in un futuro distopico, in cui gli esperimenti sugli esseri umani portano risultati inquietanti, e Rodrigo Reyez è proprio uno di questi.

Quando, infatti, si risveglia nella zona, si rende conto di non essere più nel suo corpo di giovane messicano, ma si ritrova nel corpo più anziano di un nazista con il tatuaggio di una svastica, e fa dei sogni che lo turbano.

I suoi amici sono morti, così, non sapendo a chi rivolgersi per ottenere delle risposte su quello che gli è successo, parte alla ricerca di Alberto Del Rio Sagrado, un uomo che conosce tutto ciò che non è più umano, e che non si fa scrupoli ad ucciderlo. Sulle Colline Alberto è certo di aver eliminato ogni minaccia non umana, eppure c’è un luogo misterioso che sembra nascondere qualcosa, o forse qualcuno. Rodrigo sceglie così di andare ad indagare per trovare quelli che hanno fatto esperimenti su di lui, per avere giustizia.

Quando ho iniziato a leggere Burning Cthulhu mi aspettavo un racconto horror, qualche richiamo alla creatura di Lovecraft, ma mi sono ritrovata a leggere tutt’altro. Fondamentalmente ci troviamo di fronte ad un racconto ambientato in un futuro distopico dai toni punk, scritto in modo molto particolare.

Nonostante la sua brevità ho trovato la narrazione poco scorrevole. Non mi sono sentita coinvolta, incuriosita, e anche sul finale ho avuto qualche perplessità.

Ho trovato i dialoghi molto “robotici”, privi di enfasi, soprattutto per lo stile di scrittura.

Forse sono partita con aspettative troppo alte data la citazione alla creatura lovecraftiana.

Non l’ho trovata una lettura nelle mie corde, ma probabilmente se siete soliti leggere il genere cyberpunk potrebbe piacervi.

A CURA DI


VOTO