RECENSIONE: "L'AGGIUSTATORE DI LIBRI" di Michele Bombacigno


Beamon ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Michele Bombacigno L'aggiustatore di libri edito Les Flâneurs Edizioni.



Può un sogno cambiarti la vita? A volte pare proprio di sì. Dopo una notte agitata da un terribile incubo, il cinquantenne Diego Altisarte decide di lasciare il tranquillo lavoro di archivista in un ufficio pubblico e di mettere fine al suo fallimentare matrimonio per andare alla ricerca di una felicità alla quale per troppo tempo ha rinunciato. Lettore compulsivo e scrittore di racconti poco memorabili e romanzi incompiuti, converte quello che era solo un hobby in un lavoro e diventa così editor, correttore di bozze e ghostwriter freelance, anche se lui preferisce definirsi, più semplicemente, artigiano della parola e aggiustatore di libri. Il suo nuovo mondo è popolato da clienti bizzarri e umanissimi e da quattro donne: la bellissima ex moglie Mabel; la romantica Alice; l’affascinante amica Isabel e l’adorata figlia Martina. E, come stella polare della sua nuova vita, l’assoluta determinazione a inseguire le sue passioni e a non smettere mai di sognare.

ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio

L'aggiustatore di libri è un romanzo molto gradevole, ben scritto, ironico senza essere volgare, con un linguaggio vario e ricercato, ma senza essere pomposo.

La storia in un primo momento potrebbe sembrare ispirata alla serie della Ghost writer della Basso, ma è solo una ispirazione, perché comunque la trama si dipana diversamente.

Piacevoli sono le citazioni dei grandi della letteratura.

Ben tratteggiati i vari personaggi del romanzo, sia quelli principali che secondari.

Unica osservazione: forse non sarebbe stato male una serie di racconti, invece che un romanzo, le storie e i vari protagonisti avrebbero potuto "brillare" di più, e ci sarebbe stata meno la sensazione, a volte, di discontinuità in alcuni passaggi tra le varie vicende.

Piacevole e non scontato il finale.

A CURA DI
VOTO