RECENSIONE: "LA BIBLIOTECARIA DI SAINT-MALO" di Mario Escobar


Arya ha letto il romanzo storico di Mario Escobar La bibliotecaria di Saint-Malo edito Newton Compton Editori.



L’amore può essere più forte della guerra? Jocelyn, la bibliotecaria di Saint-Malo, è una donna orfana, aggrappata alla letteratura e a suo marito Antoine. Ma l’arrivo delle truppe tedesche in Francia mette entrambi in pericolo: il comandante nazista Adolf Bauman è infatti deciso a rubare alcuni degli incunaboli che la biblioteca custodisce gelosamente. Il capitano Hermann von Choltitz, grande amante dei libri, è stato inviato dalle autorità tedesche a setacciare le biblioteche della regione. Tra Jocelyn ed Hermann nasce un’amicizia impossibile: la passione per la letteratura li unisce, ma la violenza e la guerra li spingono l’uno lontano dall’altra. Destinati a essere nemici e a vivere in un mondo preda della follia, Jocelyn ed Hermann dovranno lottare insieme per far sì che la comune passione per i libri resista anche agli orrori della guerra. Una storia straordinaria sull’amore per i libri e sull’altruismo

ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio



Oggi vi racconterò le mie impressioni su questo romanzo storico targato Newton Compton Editori.

Sono solita leggere thriller storici e non storici puri in quanto, molte volte, li trovo alquanto pesantucci e a tratti noiosi. Mi direte "E allora perché hai letto questo sapendo che il genere è storico?". Ottima domanda e sono qui proprio per rispondervi.

Sono stata attirata dalla cover, sì lo so che non bisogna farsi trarre in inganno da una bella copertina ma quando questa presenta una donna circondata da libri, capirete che per una lettrice accanita la cover è coma una luce per una falena!

Quindi non ho potuto desistere e mi sono lasciata condurre dalla protagonista Jocelyn a Saint-Malo.

Bibliotecaria insieme all'amico Denis vive durante la seconda guerra mondiale quello che un amante dei libri non vorrebbe mai accadesse: decine di migliaia di volumi distrutti dalle armate tedesche. 

Scrittori e libri ritenuti immorali per le loro idee e per i contenuti. Anno per anno conosceremo la storia di questa donna, del marito Antoine - poliziotto chiamato alle armi - e del capitano Hermann von Choltitz amante dei libri come lei che è stato inviato dalle autorità teutoniche a setacciare le biblioteche francesi.

Il comandante Adolf Bauman darà molto filo da torcere per la sua smania di possedere manoscritti antichi e tenerli per sé per far fortuna e scappare.

Tutta la storia è incorniciata dalla guerra; conosciamo la fame, la morte, la distruzione. Un giorno si è felici e un attimo dopo tutto ti viene portato via: gli affetti, la casa, il lavoro, la dignità di essere umano.

L'autore è riuscito a tenermi incollata alle pagine del suo romanzo nonostante la "pesantezza" dell'argomento racchiuso nella sua storia; per pesantezza non intendo il modo di scrivere che risulta essere scorrevole e dettagliato, ma proprio il periodo storico con la persecuzione degli ebrei da parte dei nazisti.

Mario Escobar non scende nei dettagli ma ci accenna i campi di concentramento, il lavoro duro, e tutto ciò che sono stati costretti a subire perché reputati come razza inferiore. 

Questa è una storia di amicizia e di un amore impossibile; una francese e un tedesco, entrambi innamorati della cultura e dei libri, che non riusciranno mai a essere felici insieme perché tra loro c'è sempre un ostacolo che finisce per allontanarli.

Se siete amanti dei libri non potete non leggere questa storia. Procuratevi dei fazzoletti voi più sensibili.

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