REVIEW TOUR: "MISS PRESIDENT" di Tara Sue Me
Annaloisa972 partecipa al Review Tour del romanzo Miss President di Tara Sue Me edito Newton Compton Editori.
Per Anna Fitzpatrick, intelligente, affascinante, determinata, essere presidente degli Stati Uniti significa poter fare la differenza. Dopo essere stata scaricata dal suo compagno all’inizio della campagna presidenziale, Anna ha giurato di rimanere single per tutto il suo mandato. È un compito facile, in fondo nessun uomo l’ha mai fatta sentire come il suo compagno di università tanti anni prima. Almeno finché non se ne è andato senza nemmeno un addio. Navin Hazar è contento di essere uno dei principali giornalisti televisivi della nazione. Forse non era quello che sognava, ma i piani non sempre vanno come previsto. Come il piano di tenere nascosto che conosce Anna, o almeno la conosceva, tanto tempo fa. Per quindici anni hanno potuto ignorarsi a vicenda, ma l’elezione di Anna alla più alta carica dello Stato cambia tutto. E quando Navin, suo malgrado, ottiene un incarico come inviato alla Casa Bianca, entrambi si rendono conto che l’unica cosa più complicata della politica è l’amore
Secondo voi, cosa accadrebbe se il presidente degli Stati Uniti fosse una donna, giovane, belle e molto intelligente!
Se volete scoprirlo non vi resta che leggere il libro di Tara Sue Mae, “Miss President”!
Anna è stata appena eletta il nuovo Presidente degli Stati Uniti, ha grandi progetti, crede in quello che fa, e spera di portare il suo miglior contributo al paese per il quale prova un'amore infinito. E' giovane, single, e sa perfettamente che in questi quattro anni di presidenza, sicuramente non troverà un uomo disposto ad accettare di stare al fianco della donna più potente d'America.
Navin è un famoso giornalista, abituato alle luci della ribalta del notiziario che conduce, grazie alla sua intelligenza, ma anche al suo fascino naturale. Ama la sua famiglia, il suo lavoro e la sua libertà.
A prima vista sembrerebbero solo il nuovo Presidente, e il giornalista incaricato di seguire l'ufficio stampa del nuovo presidente per conto della sua emittente, se non fosse che i due più di dieci anni fa, hanno condiviso 18 mesi al college che li hanno fatto intraprendere una relazione, interrotta quasi subito e senza spiegazioni! Inutile dirvi, che la tensione fra i due è moto palpabile, si fa sentire, e gli occhi più attendi riescono a vederla. Ma gli ostacoli sono parecchi, soprattutto quando hai gli occhi dell'America puntati costante addosso!
Dopo aver sprecato anche troppo tempo ed energie su questa decisione – a proposito, su Internet non troverete una guida su cosa portare al Presidente se vi invita a pranzo – avevo stabilito di non portare nulla. Poi, mentre venivo qui in macchina, dentro di me ho sentito gli strilli di mia madre e ho fatto una sosta veloce da un fioraio.
La storia è raccontata dal punto di vista di entrambi, con una scrittura molto fluida, accattivante , una serie di dialoghi serrati che che rendono i nostri protagonisti dinamici e molto tosti.
Personaggi ben caratterizzati, a cui l'autrice dà il giusto spazio, raccontando molto di loro, senza inserire parti inutili. Molto bello lo sviluppo della trama, ma soprattutto l'evoluzione della loro storia d'amore, che deve rinascere dalle ceneri della vecchia, tenendo conto delle difficoltà dei loro ruoli odierni. Personaggi secondari molto ben calibrati e ben inseriti nella storia che danno un tocco in più.
Due protagonisti molto testardi, orgogliosi, con le idee ben chiare in testa, coinvolgenti, ma che insieme risultano un pochino piatti, o meglio, ho visto poche scintille, anche durante le loro litigate, hanno sempre mantenuto molta compostezza, sicuramente dovuto alla carica di responsabilità di lei, ma che purtroppo mi è mancato in questo libro. Sia Anna che Navin sono molto bravi a nascondere i loro sentimenti, ma io purtroppo ne ho sentito la mancanza.
Un libro che consiglio di leggere, perché racconta una storia d'amore un po' diversa, in cui è l'uomo ad innamorarsi della donna di potere, ci insegna che anche noi donne possiamo farcela e possiamo provare a cambiare i soliti stereotipi!
A CURA DI
VOTO
