RECENSIONE: "NOTTI DI VERSI INSONNI - DIARIO DI VEGLIA" di Josyel




La Dott.ssa Biotech ha per un momento messo da parte le sue letture al cardiopalma per leggere e dirci la sua circa il libro dal titolo Notte di versi insonni - diario di veglia di Josyel, leggiamo cosa ne pensa

Scrivere, nelle lunghe notti di veglia post lockdown 2020, diventa una necessità, un'urgenza fisica per sopravvivere al tormento dell'insonnia. Riscoperta poeta, l'autrice ci conduce nelle tribolazioni delle pieghe notturne, con un diario di emozioni, sensazioni e descrizioni del mondo circostante, nelle ore più intime del riposo dell'anima. Tre gli argomenti che scaturiscono da queste riflessioni: la Spiritualità, la Natura, l'Insonnia stessa e il suo travaglio. Questo volume di poesie è dedicato a tutti coloro che non ricevono, la sera, il bacio della buonanotte da Morfeo.

Si ringrazia l'autore per la copia digitale in omaggio



“Notti di versi insonni” è una raccolta di poesie, anche se sarebbe meglio definirla una raccolta di pensieri, che l’autrice scrive durante il lockdown del 2020.

L’intero libro è una riflessione continua sui sogni e sul sonno. Per sognare c’è bisogno di dormire, ma spesso le circostanze in cui ci troviamo, l’ambiente e il nostro stato d’animo possono privarci di un bel sonno e dunque anche dei sogni.

Le nostre ansie e preoccupazioni tengono la nostra mente sempre attiva ad elaborare informazioni, non riusciamo mai a rilassarci, almeno non del tutto, e quando riusciamo a “rubare” qualche ora di sonno, è quasi sempre un sonno senza sogni, è come se venissimo inghiottiti dall’oscurità, dal nulla. Spesso è anche l’ambiente che ci circonda ad essere “ostile”: quando intorno a noi c’è troppo rumore facciamo fatica a rilassare la mente e premere il pulsante off, quando invece c’è solo silenzio la mente vaga all’infinito elaborando tutti gli scenari possibili che possono palesarsi nei nostri pensieri.

Quello che si evince dall’intera raccolta di versi è che i nostri sogni sono succubi di due elementi fondamentali: l’ambiente che ci circonda e il nostro stato d’animo in base a come noi stessi percepiamo il tutto.

L’idea è interessante e ho apprezzato tantissimo la tematica affrontata, anche se a tratti ho trovato i versi fin troppo metaforici e questo ha reso difficile la comprensione completa di ciò che l’autrice volesse esprimere. Il tema trattato l’ho trovato molto attuale: quello relativo al sonno è un disturbo che si è molto esteso con l’avvento del covid, ed è anche per questo motivo che forse mi sento di consigliare questa lettura davvero a tutti.

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