SETTE BLOG PER UN AUTORE: "SIMONE CHIALCHIA"


Ospite della settimana l'autore Simone Chialchia e il protagonista del suo romanzo James Biancospino e le Sette Pietre Magiche.



Agli albori del XVI secolo l’eterna lotta tra il Bene e il Male non si svolge solo con spade e pugnali, ma anche attraverso il dominio di antiche e misteriose pietre magiche: la vittoria arriderà a chi si dimostrerà più abile nel controllarne l’arcano potere. James Biancospino, un timido ragazzo del terzo millennio, si trova suo malgrado coinvolto nella guerra senza esclusione di colpi tra la Confraternita della Luce e la terrificante setta degli Oscuri. Attraverso viaggi avventurosi e mirabolanti battaglie, James scopre un po' alla volta il valore di parole come onore, dovere, coraggio, sacrificio, amicizia e amore, che doneranno un nuovo senso alla sua vita.




1)Chi è’ James Biancospino? Raccontaci qualcosa di te
Sono un ragazzo come tanti altri. Forse solo un po’ più chiuso e riflessivo rispetto alla norma. Vivo a Cividale del Friuli con mia madre Kathleen e il mio cagnolone Brewal. Il papà non l’ho mai conosciuto… Di mattina mi deprimo sui banchi di scuola del liceo (sono all’ultimo anno e non so ancora cosa fare dopo), di sera lavoro in un ristorante come cameriere o, se sono libero, passo il tempo a suonare la chitarra e a fantasticare. Di amici non ne ho molti. Da un po’ di tempo mi capita di sognare cose strane: terribili battaglie che contrappongono un esercito di cavalieri splendenti e orde di mostri feroci. Nulla di particolarmente sconvolgente penserete, se non fosse che la mia partecipazione è quasi reale, tanto che al risveglio è facile che mi ritrovi dolente in qualche punto del corpo, proprio come se avessi combattuto. Ah dimenticavo, mi piace fare lunghe passeggiate col cane ai bordi del fiume Natisone, dove nessuno può vederci o disturbarci. Ed è lì che, una sera d’inverno, rinvenni una strana pietra, dal taglio piramidale. Non immaginate neppure cosa provocherà quel ritrovamento…

2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?
Essere catapultato in un’altra epoca, rischiare di morire più volte per mano di esseri maledetti, scorrazzare per l’Italia del ‘500 sostenendo dei ritmi che mai mi sarei sognato di affrontare, per non parlare del carico emotivo a cui sono stato sottoposto. E tu mi chiedi se sono contento? Spero di non incontrare mai colui che mi ha creato, lo dico per il suo bene. Solo una mente malata può sviluppare un destino così turbolento!

3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Si certo! Suono la chitarra, acustica ed elettrica (i vicini per lo più anziani mi odiano per questa mia passione), non sono un granché, ma me la cavicchio. Ascolto roba pesante, heavy metal e cose simili e gioco volentieri ai videogames. Adoro poi passeggiare indisturbato col mio cane esplorando i dintorni di Cividale.

4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Non saprei che risponderti, forse non tocca a me dirlo. Sono quel che sono, per alcuni magari passo per lo sfigato nerd solitario, per altri invece ci sono più elementi in comune che instaurano un feeling già alle prime battute. Quel che è certo è che il viaggio, sia fisico che interiore che subirò nella storia, non potrà lasciare nessuno indifferente.

5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Immagino di sì. Se ci penso bene credo che la perseveranza, la cocciutaggine e la capacità di avere sempre la risposta pronta siano insiti ad entrambi. Senza tralasciare il senso della giustizia e quella sana umiltà tipica della gente di periferia come noi.

6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Testardo appunto, introverso e particolare.

7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Sono cresciuto a Cividale del Friuli, ed è proprio in questo il punto di partenza di tutto. Situata nella provincia di Udine, sul limitare delle Valli del Natisone e a pochi chilometri dalla vicina Slovenia; la città è da sempre stata un punto strategico sia per gli aspetti commerciali che quelli difensivi, soprattutto nel ‘500, l’epoca in cui è ambientata gran parte della narrazione. La sua grande storia non può essere riassunta in poche righe, ma quello che ci tengo a condividere con voi è l’aura che emana. Camminando per le vie meno battute degli storici borghi, o lungo le sponde del fiume Natisone si respira un’aria diversa, un’aria intrisa di magia. Ed è proprio durante una passeggiata col mio cane che ho avuto, beh, vi tocca leggere il libro per sapere come va a finire.

8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Con Kathleen, mia madre, siamo riusciti a costruire un legame molto forte, basato su fiducia e trasparenza reciproca (almeno è quello che pensavo fino all’arrivo del secondo libro). Poi con Scarlet, la ricercatrice della confraternita, è stato un vero e proprio colpo di fulmine: ancora arrivo a perdermi nei suoi occhi verdi. Gabriel, il generale della luce, è stato per me molto più di un maestro e di una guida. Il fratello maggiore che non ho mai avuto. Clayton invece, l’istruttore scozzese, è un tipo simpatico dotato di un dono molto raro: lui si che sa insegnare e trasmettere agli altri. Con Ern e Wilburn non c’è mai stata molta sintonia (e mai ci sarà mi pare di capire) ma mai tanto male quanto con Gaël, il capitano francese. Ah, tu non hai idea della rivalità e dei dissapori che abbiamo, credo sia proprio una causa persa.

9)La tua storia avrà un seguito?
Il viaggio non finisce qui. Ci sono già due seguiti pubblicati ed un altro ancora è in fase di editing. E, forse, ancora un’ultima avventura prima di far scendere il sipario una volta per tutte. Ma non dipende da me😉

10)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Non pensavo, ma i miei followers sono in costante aumento. Molto apprezzata è la mia personalità, così come le scelte fatte sinora. Sono davvero curioso di vedere se, quando tutto finirà, la maggioranza sarà ancora entusiasta del mio percorso. Non posso anticiparti nulla, ma ne vedremo delle belle!

11)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Eccome, non fa che ripeterlo da ogni parte, neanche fosse un mantra! Credi in te stesso, credi nella tua forza… Non ne posso più di sentirmelo dire.

12)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Alternativa, sia per le ambientazioni che per lo sviluppo della trama. Coinvolgente poiché diverse saranno le emozioni che proverete leggendola ed infine istruttiva se saprete cogliere ciò che si cela fra le righe.