RECENSIONE: "TUTTA COLPA DEL TIGHT" di Silvia Calandra


Floor26th ha letto per noi il romanzo di Silvia Calandra Tutta colpa del tight edito Royal Books.
Vediamo cosa ne pensa nella sua recensione.



Christine, reduce da un passato non roseo dal punto di vista sentimentale, ha finalmente trovato la sua strada tra le vie e i grattacieli di Manhattan. La sua vita gira intorno a una cosa sola: il lavoro. Solo l’amicizia con Sarah, l’unica collega con cui va davvero d’accordo, riesce a distrarla dalle lunghe giornate newyorkesi. Il suo carattere troppo spigoloso, infatti, non le ha consentito di circondarsi di amici nel corso del tempo... per non parlare degli uomini. Di loro è sempre meglio non fidarsi, non si dovrebbe mai abbassare la guardia. Di certo Chris non è preparata, in una giornata come le altre, a imbattersi in Thomas, nuovo stagista alle sue dipendenze, tremendamente sexy e dannatamente disponibile a esserle amico. Tra piccole bugie, viaggi intercontinentali e baci rubati... riuscirà Chris a trovare il suo nuovo equilibrio?



Christine Puccinelli vive la sua seconda vita, dopo aver lasciato l’Italia, a New York, dove si è laureata ed è capo dell’ufficio contabile di una piccola società che lavora per conto terzi.

È una ragazza complessa, spigolosa, poco incline all’amicizia, svolge bene il suo lavoro, per questo motivo è stimata dal punto di vista professionale, altra cosa quello umano.

Non è simpatica e non si dispone neanche ad esserlo, è così e basta. Uniche amiche della vita Sarah, una ragazza che riuscirebbe a farsi piacere anche un iceberg e Giulia, amica dall’altra parte del mondo che la conosce dalla sua vita precedente, quella del prima di tutto.

Un giorno piomba nella sua quotidianità uno stagista, il cui ruolo non è chiaro a nessuno, forse neanche a lui, dal carattere piuttosto affabile, estremamente educato, come solo un inglese di buona famiglia sa essere ed estremamente affascinante.

Tom, appunto, viene attratto, non si capisce bene il perché, dal capo burbero, dalla risposta sempre pungente e piano piano riesce ad entrare nelle sue grazie.

Una serie di bugie e di non detti porteranno i due al bivio.

Christine è la protagonista del romanzo ma sicuramente non il personaggio con cui si entra in empatia, è antipatica, sul piedistallo, intransigente e lì rimane senza mettersi in discussione.

Altro è Thomas che invece, con la sua eleganza e la sua classe, a parte il tight, vince sicuramente sulla sua amata. Un vero e proprio gentlemen inglese, adorabile.

Ma è Sarah la chiave di tutto, quella che ti strappa il sorriso anche nelle situazioni più impensabili, quella che giostra ogni cosa e lo porta dove vuole, incapace di tacere esordisce sempre con la frase sbagliata al momento giusto e tutto, si trasforma per incanto. Si fa fatica a vederla nei panni di madre in cui è poco convincente ma è talmente simpatica che ci si passa sopra.

Giulia, l’altra amica del cuore non lascia traccia al suo passaggio, così come la nonna, tanto fuori dagli schemi ma rimane lì per conto suo.

La scrittrice affronta un argomento molto drammatico senza però riuscire a creare quell’empatia con la protagonista che porta il lettore ad essere solidale con lei.

La scrittura è frizzante e sciolta, avrei preferito un po' meno riflessioni e più azione tuttavia il libro grazioso, divertente, accompagna verso l’epilogo in modo piacevole.

A CURA DI

VOTO