RECENSIONE: "PATISSERIE FRANCAISE. MACARONS IN CERCA D'AMORE" di Margherita Fay



La nostra AnnaRita ci racconta le sue impressioni sul romanzo Patisserie Francaise. Macarons in cerca d'amore di Margherita Fay edito Royal Books.


Veronica, una venticinquenne romana, si presenta a un colloquio alla Pâtisserie Française. Ed è proprio lì che si imbatte in Pierre Mureau, l’affascinante quanto arrogante, capo pasticcere della pasticceria. Molto francese, molto bello, perfezionista fino alla psicosi. Trova offensivo e riprovevole circa il 90% di quello che fa Veronica. Il suo primo incontro con Pierre non è dei più allegri. Dire che lui la consideri una buona a nulla è riduttivo. Di tutt’altro avviso è Eleonora, la proprietaria della pasticceria, che al contrario del capo pasticcere, è propensa a darle un’opportunità. Quello che all’inizio sembrerà il giusto mix per un disastro, riesce lentamente a diventare altro: Veronica conoscerà lati piacevoli di Pierre che non avrebbe mai immaginato... finché non scoprirà che anche l’irreprensibile Mureau ha dei segreti piuttosto ingombranti.Sullo sfondo di una Roma torrida e asfissiante, Veronica conosce una versione più matura e adulta di sé, e impara cosa sono l'amicizia e l’amore


Veronica, la protagonista di questo romanzo, è una giovane venticinquenne romana che ha deciso di dare una svolta alla sua vita.

Lascia il suo lavoro e soprattutto il suo primo e grande amore perché si sente “in trappola”, decide così di seguire i suoi sogni e si presenta al colloquio di lavoro indetto dalla Patisserie Francaise, una delle più importanti di Roma.

Al colloquio sono presenti Eleonora, titolare della pasticceria, e il grande (almeno così pensa lui) Pierre Mureau, il pasticcere che Veronica dovrebbe affiancare.

Tra loro sono subito scintille… tra i due i battibecco sono continui e a lungo andare queste divergenze sfociano in una storia d’amore molto turbolenta.

Nel romanzo fanno capolino altri personaggi, che devo dire sono tutti più simpatici di Pierre. Parlo di Tiziana e Samuele, gli amici di Veronica, o del suo vicino di casa, Luca.

Pierre non mi è molto piaciuto, anzi devo dire che l’ho trovato ambiguo e alquanto irritante… l’autrice è stata molto brava a delinearlo.

La scrittura è dinamica, semplice e lineare. Ho adorato le gaffe di Veronica e la sua capacità di tener testa a Pierre.

Personalmente sono stata molto colpita dal capitolo n.24, intitolato “Apnea”, dove l’autrice ha saputo trascrivere nel dettaglio gli stati d’animo e le emozioni che si provano quando si vive una situazione “difficile” come quella narrata in questo capitolo. Non vi voglio spoilerare di cosa si tratta, mi sono sentita proprio come Veronica e vi dico che mi sono venute le lacrime agli occhi mentre leggevo.

Lettura consigliata a chi vuol passare un pomeriggio spensierato.

A CURA DI

VOTO