RECENSIONE: "JOHNNY" di Isaac Monroe


La nostra Dott.ssa Biotech ha letto per noi il romanzo di Isaac Monroe Johnny edito Brè Edizioni.



Johnny è un ragazzo come tanti, almeno in apparenza. Vive con la madre Brenda nella grande casa sulla riva ovest del lago Pushaw, nel Maine, acquistata diversi anni prima dal padre, prima che decidesse di sparire nel nulla senza alcuna spiegazione. Nonostante sin da bambino sia cresciuto senza la figura paterna, Johnny è diventato un adulto responsabile. Ha un buon lavoro in un negozio di bricolage e articoli per il giardino e contribuisce alle ordinarie spese di casa. Non ha amici, ma la cosa non gli pesa, anzi, ritiene che spesso le persone siano soltanto un fardello, come il suo collega Ben. ad esempio. Un giorno però conosce una ragazza, Diana, e se ne innamora perdutamente. Johnny si convince che sia il tassello mancante nella sua vita: l’amore. Oppure no, forse è soltanto la goccia finale che farà traboccare il vaso della pazzia del ragazzo e farà precipitare il povero Johnny nel baratro. Il capitolo finale di una storia che è stata scritta già molto tempo fa e di cui Johnny è ormai, suo malgrado, solo un inconsapevole spettatore. L’ultimo atto di un’opera tragica e maledetta. L’ossessione per Diana, l’assurda gelosia nei suoi confronti, indurranno Johnny a compiere atti crudeli e fuori da ogni logica, in un vortice di follia che lo porteranno a scoprire il suo vero Io, il volto che si nasconde sotto l’apparenza da bravo ragazzo. Una maschera che si è costruito negli anni e che solo sua madre ha sempre saputo che indossava.



Johnny è un ragazzo che vive con sua madre Brenda nel Maine. Suo padre è scomparso nel nulla quando era ancora un bambino, ma nonostante sia cresciuto solo con sua madre lavora e la aiuta nel portare avanti la casa. Johnny ha un rapporto molto particolare con sua madre, che a tratti rasenta il patologico, e, proprio come tutti gli uomini, anche lui non è immune al fascino femminile: si innamora infatti di Diana, una cameriera conosciuta per caso una sera, e da questo momento in avanti inizia l’escalation di follia. Johnny, infatti, sotto la maschera di bravo ragazzo, nasconde un’indole violenta, ed è proprio quando inizia a manifestare la sua gelosia ossessiva nei confronti di Diana che vengono alla luce verità sconvolgenti, che troveranno un macabro riscontro nel finale inaspettato.

“Johnny” è un thriller psicologico che si presenta in un modo per poi trasformarsi in tutt’altro alla fine.

Il rapporto di Johnny con sua madre e Diana è qualcosa di morboso, malato, disturbato. Tra le righe traspaiono in maniera molto vivida concetti che non sono per nulla estranei alla società in cui viviamo: violenza sulle donne, instabilità mentale, disturbo di personalità. Johnny fa paura, spaventa, terrorizza, è la tipica persona che, in preda ad una rabbia cieca, è capace di qualsiasi cosa.

Durante la lettura è impossibile non empatizzare con la sofferenza, la paura e la frustrazione di Diana. Decisamente una storia nuda e cruda narrata senza edulcorare le scene e le situazioni che ci vengono presentate.

Il finale, poi, è la degna conclusione della storia: totalmente inaspettato, che lascia il lettore a bocca aperta!

Ammetto che in alcuni punti ho trovato la lettura alquanto dispersiva e prolissa, rallentandomi molto, ma la trama è decisamente ben costruita.

Sicuramente una lettura non per tutti, soprattutto se siete facilmente suscettibili e impressionabili.

A CURA DI
VOTO