REVIEW PARTY: "IL CORVO E LA ROSA" di Marilynn St. Claire
Un antico rubino rosso come il sangue, a forma di rosa.
Il conte è un personaggio introverso, quasi burbero, segnato
da un passato avvolto dal mistero. Mistero che ancora regna nel suo castello,
ossia il mistero della Rosa di Satana, uno splendido diamante rosso di cui però
lui nega l’esistenza.
La sua vita viene sconvolta dall’arrivo di Rose, nipote
della governate venuta da poco a mancare in circostanze alquanto ambigue.
Rose non ha mai conosciuto la sua prozia e decide di andare
comunque a ritirare i suoi oggetti. Il viaggio per arrivare al castello è
veramente rocambolesco e Rose nel cuore della notte, durante un acquazzone
tipico della Scozia, si trova a bussare alla porta del castello di Dunraven.
Da lì la sua vita non è più la stessa: conosce il conte ed è
amore/odio. Sono i classici due opposti che si attraggono e la loro attrazione
li porterà al grande passo.
Tra i tanti personaggi secondari che fanno capolino nel
romanzo ho particolarmente apprezzato il valletto, ma soprattutto Ursus, il
levriere del Conte, che sarà protagonista di diversi siparietti tragicomici con
Rose e il conte stesso.
Mi complimento con l’autrice per le accurate descrizioni
delle stanze del castello, ma soprattutto dei luoghi, in particolare per la
descrizione della “Scogliera del Diavolo”, sembra di sentire il rumore delle
onde mentre si legge il romanzo.
Gli eventi si susseguono rapidamente e la scrittura è fluida
e piacevole. Insomma il romanzo adatto per passare una piacevole serata.
Spero di poter leggere presto il seguito perché sono rimasta con il grande dubbio: esiste o non esiste la Rosa di Satana???