SETTE BLOG PER UN AUTORE: "ELEONORA IPPOLITO"


Ospite della settimana Eleonora Ippolito con la protagonista del suo romanzo "una giornata storta"



1) Chi è Michela? Raccontaci qualcosa di te.
Michela: Per forza? Ma che sei, della Digos?
Autrice: Michela, per favore, comportati bene e non mi far fare brutta figura!
Michela: Vabbè. Lavoro nel marketing, sono laureata in Scienze della Comunicazione e vivo con i miei due coinquilini Rosa e Bartolo in una casa in affitto. La proprietaria è una pazza e mi odia. Ah, e mi piace vestirmi di nero, s’intona meglio con il mio umore. Uomini? Ma scherzi! Sono tutti cacciaballe. Però Luca… lui è… lui è… Wow!

2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contenta di quello che ti capita nel romanzo?
Michela: Diciamo che mi poteva andare meglio, tipo che certe seccature me le potevo evitare se…
Autrice: Michela, niente spoiler!
Michela, sbuffando: Sì, tutto sommato alla fine sono contenta di quello che mi capita.

3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?
Michela: Mangiare, ruttare e maledire il genere umano.
Autrice: Michela!
Michela: Oh, ma che vuoi? Mi hai creata tu così!
Autrice: Le piace ascoltare la musica rock e leggere libri gialli.
Michela: Ma che sei, mia madre? Guarda che ci sarei arrivata io!
Autrice: Sì, e quando?
Michela: È la mia intervista, smamma rincitrullita!

4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?
Michela: No, direi di no. All’inizio sto un po’ sulle mie e sono abbastanza sgarbata… bisogna conoscermi davvero per capirmi. Alla fine comprenderete il perché dei miei comportamenti scontrosi, ve lo prometto.

5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?
Autrice: No, assolutamente no!
Michela ride: Ahahah!
Autrice: Non potrei somigliare mai a questa qua!
Michela: Non dire fesserie, rincitrullita! Io sono esattamente tutto quello che tu vorresti essere: spigliata, estroversa e soprattutto gnocca. E non dire che non è vero.
Autrice: Sei anche complessata e paranoica, però.
Michela: Pure tu.
Autrice: Touché…

6)Tre aggettivi che ti descrivono.
Michela: Forte, indipendente e… fragile.

7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.
Michela: È una città italiana. Sai, la mia autrice non era abbastanza brava da farmi vivere in qualche fighissima città statunitense tipo New York…
Autrice: Non sono mai stata a New York, come faccio a sapere com’è vivere lì?
Michela: E io che ne so? Sei tu quella che s’inventa storie. Un po’ di fantasia! Ehm… dicevo, è una città italiana qualunque, anche se il punto che più io amo è il lungomare, e so che è ispirato al lungomare di Salerno. Adoro quel posto!

8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?
Michela: Ma perché dovrei? Questa è la mia intervista! Uh… ciao Luca!
Luca: Un caro saluto a tutti i lettori del Blog Gli Occhi del Lupo… A proposito, recensite anche fantasy? Sapete, io ho scritto due romanzi che…
Riccardo: Salve, carissimi lettori e soprattutto carissime lettrici. Vi trovo splendide e radiose, quest’oggi! E tu, mia cara blogger Federica, sei stupenda. Ti va di fare un giro sulla mia bellissima Audi? Magari beviamo qualcosa e…
Michela e Autrice: RICCARDO!
Luca: Riccardo, ma perché devi comportarti sempre come un cascamorto? Scusalo, Federica, lui è solo un po’…
Michela: Viscido, ecco cos’è!
Rosa: Ma dai, che esagerata! Lui ha solo un modo tutto suo di scherzare…
Michela: Rosa, smettila di vivere nel mondo delle fiabe!
Rosa: Fiabe? Quali fiabe? Che c’entrano le fiabe, adesso? Oh… che mal di testa!
Bartolo: Non ti sembra di esagerare con Rosa? In fondo lei è sempre gentile con tutti, lo sai!
Michela: Sì, tu la difendi sempre! Però quando si tratta di me mi dai addosso! Solo perché Rosa somiglia a una principessa Disney e io all’Orco Shrek non significa mica che lei abbia sempre ragione!
Bartolo: Senti, cara arpia… Tra l’altro, che razza di capelli hai? Ma vuoi pettinarti, ogni tanto?
Autrice: Ragazzi, dai, per favore…
Bartolo: Ha cominciato lei.
Michela: Bartolo, guarda lì, c’è tua madre!
Bartolo, nascondendosi: Dove? Dove?!
Autrice: Michela, sei scorretta, però…

9)La tua storia avrà un seguito?
Michela: Spero di no!
Autrice: In realtà ci stavo pensando… vedremo.
Michela: No, ti prego!

10)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?
Michela: Che sono una tosta solo in apparenza ma che in realtà sono fragile. Molto fragile. E hanno ragione. Un po’ tutti riescono a cogliere la mia essenza, e di questo ne sono molto contenta…

11)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?
Michela: Che l’apparenza inganna. Nel mio caso inganna di sicuro. E anche con gli altri personaggi inganna. Guardatevi bene da chi giudica senza conoscere e senza sapere e cercate sempre di ragionare con la vostra testa…
Autrice: Ben detto!

12)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.
Michela: Perché è divertente.
Autrice: E romantica.
Michela: E fa riflettere.
Autrice: Ma fa anche sorridere…
Michela: Senti rincitrullita, la vuoi smettere di rispondere al posto mio?
Autrice: Tu sei troppo telegrafica, devi parlare di più!
Michela: Io sono una persona concreta.
Autrice: Come no?
Michela: E va bene. Leggere “Una giornata storta” vi farà sorridere e riflettere ed emozionare. Io e gli altri personaggi vi faremo compagnia per tutto il tempo che volete con le nostre strampalate vicende.
Autrice: Ma strampalate cosa?
Michela: Strampalate come te che te le sei inventate!
Autrice: Sei un’ingrata.
Michela: Leggete “Una giornata storta”, mi raccomando!
Autrice: Basta! Non lascerò mai più che ti intervistino. Sacripante, che brutta figura…
Michela: Sacripante? Ma come parli, rincitrullita!
Autrice: Fine dell’intervista!