RECENSIONE: "SORCERY OF THORNS" di Margaret Rogerson


Arya ha letto per il blog il romanzo di Margaret Rogerson "Sorcery of Thorns" edito Oscar Mondadori.



TITOLO: Sorcery of Thorns
AUTORE: Margaret Rogerson
GENERE: Fantasy
EDITORE: Oscar Mondadori 
FORMATO: Cartaceo e Digitale 

Ringrazio la casa editrice per la copia digitale omaggio avuta in occasione del Reclutamento Recensori 




Trovatella allevata in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, è cresciuta in mezzo agli strumenti della stregoneria: grimori magici che sussurrano e sferragliano catene. Se provocati, si trasformano in mostri inquietanti di cuoio e di inchiostro. Ciò cui Elisabeth ambisce è diventare una guardiana, incaricata di proteggere il regno dalle minacce della magia. Il suo disperato tentativo di impedire l'atto di sabotaggio che libera il grimorio più pericoloso della biblioteca finisce per ritorcersi contro di lei: ritenuta coinvolta nel crimine, viene condotta nella capitale, in attesa di interrogatorio. L'unica persona su cui può fare affidamento è il suo nemico di sempre, il Magister Nathaniel Thorn, con il suo misterioso servitore; ma tutto sembra intrappolarla in una congiura secolare, che potrebbe radere al suolo non solo le Grandi Biblioteche, ma anche il mondo intero. A mano a mano che la sua alleanza con Nathaniel si rafforza, Elisabeth inizia a mettere in discussione tutto quello che le hanno insegnato sui maghi, sulle biblioteche che ama così tanto, e soprattutto su se stessa. Perché Elisabeth ha un potere che non avrebbe mai sospettato, e un destino che non avrebbe mai potuto immaginare.



Un libro che parla di Biblioteche.
Un libri che parla di libri.
Un libro che parla di libri e di magia. Potevo non leggerlo? Certo che no!
E allora eccomi qui a raccontarvi una delle mie ultime letture.

Protagonista del romanzo è Elisabeth. 
Orfana cresciuta in una delle Grandi Biblioteche di Austermeer, da grande vuole seguire le orme della Direttrice e diventare una Custode. 
Chi sono i Custodi? Sono coloro che hanno il compito di proteggere i libri all'interno delle biblioteche. Perché i libri in Sorcery of Thorns non sono tutti libri "normali"; alcuni sono dei grimori, ovvero tomi intrisi di magia, vivi, che parlano e compiono azioni e che potrebbero trasformarsi in grimori cattivi, i Malefics. È proprio quello che accade a un grimorio custodito nella biblioteca dove abita Elisabeth e dove perderà la vita la Direttrice che lascerà alla ragazza la sua spada con la quale ucciderà il "tomo cattivo" (una sorta di demone in cui si trasforma il libro). 
Da qui però inizieranno anche i guai per la giovane perché verrà accusata di omicidio. Nessuno sa del Malefic, nessuno l'ha visto e quindi perché non dare la colpa al primo malcapitato per l'uccisione di qualcuno?
Elisabeth incontrerà Magister Nathaniel Thorn, un diciottenne che pratica la magia, potente anche se giovane, accompagnato da un demone di nome Silas che è una sorta di tuttofare per lui.

Mi fermo per non raccontarvi di più e rovinarvi la lettura.

Sappiate però che il libro, nonostante l'enorme mole di pagine (circa 400), si fa leggere velocemente. Piacevole, scorrevole, non si perde in paroloni o descrizioni minuziose. Tutto è calibrato in una trama che potrebbe sembrare intricata ma i cui tasselli vanno a incastro pagina dopo pagina. Non c'è da annoiarsi con questo romanzo. 

I personaggi sono ben descritti. Elisabeth, ad esempio, non è la solita ragazzina indifesa che si piange addosso e poi si trasforma in un'eroina. No, lei combatte, anche se non sa come, lei combatte per ciò che è giusto senza frignare, senza aspettare di essere salvata. Lotta con i pugni e con i denti per avere la sua libertà e non essere rinchiusa in una gabbia per qualcosa che non ha commesso.
Nathaniel, invece, appare come un ragazzo arrogante, forse un po' snob, che nasconde un passato difficile che si ripresenta ogni notte sottoforma di incubo.
E poi c'è Silas. Un personaggio che è difficile da interpretare. Sembra buono, ma anche no. Sembra garbato e dalle buone maniere, ma subito dopo è pronto a dilaniarti con i suoi artigli.

Il world building in cui si snoda la trama è qualcosa di affascinante. Onestamente ho letto pochi libri in cui si parla di Biblioteche e la storia di Elisabeth ruota in pratica intorno a questi luoghi magici, che odorano di carta e inchiostro. 

Unica pecca... pare che questo Young Fantasy sia un autoconclusivo e per come è finito si poteva gettare le basi per una trilogia secondo me.
Staremo a vedere. Magari l'autrice ci ripensa.

A CURA DI
VOTO