RECENSIONE: "IL GIOCO DELLE COLPE" di Antonella Maggio


Lullaby ci racconta le sue impressioni sul romanzo di Antonella Maggio "Il gioco delle colpe" edito More Stories.





TITOLO: Il gioco delle colpe
AUTORE: Antonella Maggio
EDITORE: More Stories
GENERE: Romance
FORMATO: Cartaceo e Digitale

Ringraziamo la casa editrice per la copia digitale omaggio





Essere figli di un poliziotto non è semplice, lo sanno bene Alexia e Jake.
Lui ha due occhi chiari come il cielo terso, l’anima nera come l’inchiostro dei suoi tatuaggi e del passato che, dopo anni, continua a tormentarlo.
Lei ha vent’anni e non ha mai avuto un fidanzato per colpa del Capitano Bradley, suo padre; frequentare l’università a Chicago è il primo passo per la libertà, il secondo è innamorarsi di un tipo pericoloso che la sua famiglia non approverebbe mai e che, a sua insaputa, conosce fin troppo bene.
Uno stage in un salone di tatuaggi, l’attrazione e i baci, una sola regola da rispettare: niente sentimenti e legami.
E se a tutto ciò si aggiungessero segreti famigliari inconfessabili?
Le opzioni sono due: sperare che il tempo e i chilometri di distanza possano fermare il destino, oppure continuare a giocare a un gioco in cui vince solo chi depone le armi.


Alexia è sempre stata sotto lo sguardo vigile di suo padre e suo fratello entrambi poliziotti e vivere una vita normale non è mai stato facile; quando finalmente apre le ali e spicca il volo a Chicago, la sua vita in bianco e nero, diventa a colori, ma Jake non è solo il ragazzo più sexy che abbia visto è anche il più pericoloso per il suo cuore. La paura la fermerà o rischierà senza remore?

Jake non è mai stato un ragazzo con la volontà di impegnarsi, lo studio di tatuaggi è la sua vita e ciò gli basta, ma quando Alexia appare alla sua porta le sue sicurezze traballano mettendo in discussione il suo mondo. E se quella ragazza acqua e sapone fosse la sua salvezza?
Ogni persona appartiene ad un posto. Può nascere in un paese qualsiasi sulla faccia della terra, ma se quel luogo non è davvero il tuo continuerai a sentirti un estraneo.
La scrittura è scorrevole, ben delineata sia per quanto riguarda le ambientazioni e i personaggi, d’altro canto purtroppo ritengo ci siano alcune lacune di contorno che penalizzano la storia stessa, lasciando dei vuoti temporali. L’idea di base possiamo definirla un po' un cliché, in quanto in parte è già sentita e un po' scontata, ma nel complesso è sviluppata in maniera lineare ed equilibrata, rendendo il romanzo carino nel complesso. I protagonisti sono discreti ma non convincenti in maniera definitiva, come se mancasse un qualcosa a renderli completi.
Afferra la penna e la stringe con forze e rabbia tra le dita che sbiancano alla presa. Appone la sua firma con movimenti scattanti. 
La mia libertà, penso, mossa dalla ragione. 
La mia condanna, suggerisce il cuore.
La trama mi aveva attirato e le mie aspettative erano abbastanza alte ma purtroppo non sono state soddisfatte pienamente; lo consiglio come lettura leggera e poco impegnativa.

A CURA DI
VOTO