REVIEW TOUR: "UNA FESTA DA SOGNO" di Karen Swan
Arya partecipa al Review Tour del romano di Karen Swan “Una
festa da sogno” edito Newton Compton Editori.
Il maestoso castello di Lorne, arroccato sulle scogliere nel sud dell’Irlanda, appartiene alla famiglia di Ottie, Pip e Willow da secoli. Nessuno avrebbe potuto aspettarsi che, alla morte di Sir Declan, nella spartizione dell’eredità il castello sarebbe stato destinato a Willow, la più piccola. Ottie e Pip sono senza parole: perché proprio a lei? Tre anni prima, infatti, per un motivo che nessuno conosce, Willow ha lasciato la città per trasferirsi a Dublino, giurando che non sarebbe mai più tornata. Come se non bastasse, Willow ha intenzione di vendere il castello, cosa che rattrista Ottie e Pip. Per fortuna l’acquirente, Connor Shaye, ha intenzione di convincere le tre sorelle a dare una festa di addio. E, in una notte magica sulla scogliera, persino i segreti più misteriosi possono tornare alla luce. Ottie, Pip e Willow saranno in grado di lasciarsi il passato alle spalle?
La storia che vi racconto oggi è quella di tre sorelle: Ottie, Pip e Willow, figlie di un cavaliere irlandese e dalle nobili origini.
Ognuna ha una sua personalità.
Ottie, la maggiore, sembra essere la più responsabile e matura; è sempre rimasta ad aiutare i suoi genitori e non ha mai avuto dei colpi di testa. Pip, il maschiaccio della famiglia, adora i cavalli e si occupa delle stalle del castello. La protagonista indiscussa è proprio la piccola di casa, Willow, che da qualche anno non abita più con la sua famiglia nel castello irlandese di proprietà, ma si è trasferita a Dublino dove ha deciso di vivere la sua libertà.
Un lutto in famiglia però la farà tornare proprio in quella casa in cui non voleva far ritorno e dove dovrà affrontare i problemi economici della famiglia che all’improvviso cadono tutti sulle sue spalle.
Non vi dirò altro sulla storia. Quello che ho apprezzato molto è sicuramente l’ambientazione della trama, le terre irlandesi con i loro colori e i loro odori; un intreccio che si presenta molto semplice, senza troppe pretese.
Una storia dal sapore natalizio così come è possibile
vedere già dalla cover del romanzo.
Non sono riuscita ad affezionarmi a nessuna delle tre sorelle Lorne. Nemmeno alla protagonista che mi ha lasciato del tutto indifferente; sarà per il suo voler a ogni costo liberarsi di qualcosa appartenente alla famiglia da generazioni, ma non ha riscontrato il mio appoggio.
Le tre sorelle mi hanno ricordato altre sorelle della letteratura straniera, Piccole Donne, ma l'analogia finisce qua perché oltre al tema della famiglia che si respira in entrambi i romanzi, non vi è nient'altro di simile.
Senza dubbio la scrittura dell'autrice è lineare e scorrevole; molto fresca e leggera.
Una storia che di certo le amanti del genere apprezzeranno di certo soprattutto nel periodo di festa che sta per arrivare.
Da leggere davanti a un camino, con una tazza di tè caldo tra le mani e un plaid morbido sulle gambe.
A CURA DI
VOTO