RECENSIONE: "IL RESPIRO DELL'ALBA" di Giulia Mancini



Anna Rita
ha letto per noi il romanzo di Giulia Mancini "Il respiro dell'alba".





TITOLO: Il respiro dell'alba
AUTORE: Giulia Mancini
EDITORE: Self Publishing
GENERE: Thriller
FORMATO: Cartaceo e Digitale

Ringraziamo l'autore per la copia digitale omaggio







La notte lo rendeva inquieto e feroce, ma poi arrivava l'alba.
Settembre 2019, sogni premonitori e una strana inquietudine pervadono l’animo del commissario Saverio Sorace, deve essere la fine dell’estate che sempre lo sconcerta oppure è solo la sua solita ansia per il futuro. Vorrebbe dare una stabilità alla sua vita tanto che propone a Sara di sposarlo, ma questa semplice meta sembra difficile da raggiungere perché uno spaventoso omicidio irrompe nella sua vita. Non è un crimine come gli altri perché coinvolge un suo caro amico che, una mattina, si sveglia accanto al cadavere di una bellissima sconosciuta senza ricordare nulla di quanto accaduto la notte precedente.
Tutte le prove sembrano contro di lui, ma Saverio sente che le cose sono diverse da come appaiono.
È possibile che l’uomo sia stato incastrato? È un rebus per il quale Sorace faticherà a vedere una soluzione, per trovarla dovrà indagare nella vita della vittima, una donna bella, spregiudicata, libera ma con tanti lati oscuri e molti segreti. Dopo pochi giorni, quando le indagini sembrano avvicinarsi alla verità, un nuovo efferato delitto sconvolge ancora le notti bolognesi, con un modus operandi troppo simile al primo per poterlo ignorare. Ma se davvero c’è un assassino che segue un suo folle delirio per uccidere, è necessario agire in fretta, prima della prossima vittima.

Certe albe erano di una bellezza abbacinante, come quella a cui stava assistendo, una bellezza che durava un solo attimo ed esisteva per lo spazio breve di un respiro.



Inizio la recensione premettendo che NON ho letto i tre romanzi precedenti della serie del Commissario Saverio Sorace, ma posso dirvi che il romanzo è autoconclusivo e molto avvincente.

La storia che vede protagonista il commissario Sorace inizia con un tremendo delitto: una bellissima ragazza dei capelli rossi trovata morta nel letto di Luca, il miglior amico di Saverio.

Luca non ricorda assolutamente nulla dell’accaduto e il commissario inizia subito ad indagare, affiancato da Sara, la sua fidanzata e dall’ispettore Cesare Monti.

Sara è senza dubbio il personaggio che mi ha più colpito in questo romanzo. Sul lavoro, è da poco divenuta una criminologa, è una persona forte, determinata e sicura di sé, nella vita privata, è invece dolce e piene di premure verso i suoi nonni, che l’hanno cresciuta dopo la scomparsa dei suoi genitori.

Il personaggio di Sara a mio avviso meriterebbe più risalto, così come meritano maggior spazio i sogni premonitori del commissario.

Le vicende della storia, ambientata a Bologna, sono descritte nei minimi dettagli e lo stile dell’autrice è molto avvincente

Durante la lettura si avverte un senso di “inquietudine” soprattutto dopo i sogni premonitori del protagonista. 

Ho particolarmente apprezzato leggere il punto di vista dell’assassino ancor prima di aver fatto la sua “conoscenza”.

Non vi svelo altro, vi consiglio però la lettura di questo breve romanzo, sono certa non vi verrà voglia di smettere di leggerlo. 

A CURA DI


VOTO