SETTE BLOG PER UN AUTORE: "MARCELLA RICCI"

Ospite di questa settimana per la rubrica Sette Blog per un autore Marcella Ricci che ci presenta il suo romanzo.


“Credo che dovremmo saper guardare oltre la guerra, non dobbiamo considerarci nemici.”

Beatrice Alberti ha solo diciotto anni quando la guerra travolge la sua famiglia.
Costretti a rifugiarsi in un paese di campagna per sfuggire alla fame e alle bombe, tutti i membri, chi più chi meno, saranno coinvolti nelle vicende tragiche e drammatiche che il terribile conflitto porta con sé.
L’incontro di Beatrice con un tenente tedesco dall’animo sensibile, le farà aprire gli occhi su quanto sta accadendo suscitando in lei un sentimento profondo e tormentato che la porterà a fare scelte difficili nonché decisive. Ma un altro uomo appare nel suo orizzonte, proprio quando la situazione italiana, così come la sua vita, sta precipitando.
La vita di Beatrice sarà destinata a seguire Hans, il tenente tedesco suo primo amore, o a combattere nella Resistenza al fianco di Marco, l’intrepido partigiano che l’ha salvata in una notte di stenti?



1)Chi è’ Marco Conte? Raccontaci qualcosa di te.

Sono un comandate di una divisione di brigata partigiana, nascosto con i miei compagni in un rifugio di fortuna tra i boschi delle colline emiliane… ho 37 anni, ero nell’esercito italiano che si è sfasciato dopo l’armistizio, e ho sempre cercato di oppormi al fascismo… adesso lo posso fare pienamente, rischiando sì la vita, ma non potrei più essere un uomo se non lo facessi. La lotta per la libertà viene prima di ogni cosa, per me. Sono nato a Milano e facevo il geometra, prima della guerra. Sono celibe, ma ho avuto parecchie donne.

2)Cosa ne pensi della tua storia? Nei limiti dello spoiler, sei contento di quello che ti capita nel romanzo?

Diciamo che me ne capitano di tutti i colori (“grazie” a Marcella Ricci)!! Alla fine sì, sono contento… perché le due cose che volevo con tutto me stesso si avverano, anche se con grandi difficoltà e in parte dolore.

3)Hai degli hobby di cui il tuo autore parla nel libro?

No… o almeno, non ho mai avuto tempo di farlo, nel romanzo… vivere in un casale abbandonato durante la guerra partigiana purtroppo non dava spazio per dedicarsi ad altro che pensare alla lotta e alla sopravvivenza.

4)Che personaggio sei? Un protagonista amato sin da subito o no?

Sono un tipo difficile… sono deciso, forte, “testone”… qualcuno dice che non sono simpatico, ma il mio ruolo è quello di un capo che affronta situazioni difficilissime ed estreme, che deve prendere decisioni anche per altri. Sono spigoloso, lo so, ma cosa ci posso fare? Sono nato così…


5)Pensi che qualche lato del tuo carattere possa appartenere al tuo autore?

Sì… siamo tutti e due un po’ irascibili, e teniamo alla libertà più di ogni altra cosa!

6)Tre aggettivi che ti descrivono.

Deciso, agguerrito, leale

7)Parlaci della città dove è ambientata la tua storia.

Sono di Milano, città medaglia d’oro della Resistenza, quindi sono nato nel posto giusto! Mi vedrete a Milano solo in alcune parti del romanzo, perché la maggior parte delle vicende si svolgono nei rifugi partigiani tra le colline. Milano era stata profondamente ferita dalle bombe alleate, dalla fame, dagli stenti, ma ha saputo combattere e risorgere come capitale della Resistenza, cosa di cui sono molto fiero!

8)Che rapporto hai con gli altri personaggi del romanzo? Ti va di presentarceli?

Ci sono i miei compagni partigiani, il mio fidato amico Fabio, mia sorella Veronica, sua fidanzata, che lottano con me fin da quando la Resistenza è nata. Veronica è infermiera, come la sua collega Isabella, altra validissima combattente partigiana del mio gruppo. Poi c’è Beatrice… la giovane e bella Beatrice, che rapisce il mio cuore… e che combatterà al mio fianco. Non vi dico nulla per non fare spoiler… poi c’è Hans, un ufficiale tedesco che mio malgrado si imbatte in me e nei miei… non faccio commenti sui rapporti tra lui e Beatrice, ve li lascio scoprire leggendo il libro! 😉)) Ci sono poi altri partigiani, capi di divisioni, ufficiali nazisti, preti che si battono con la Resistenza.

9)La tua storia avrà un seguito?

No… basta combattere, mi godo al libertà conquistata!

10)Cosa pensano di te i lettori nelle loro recensioni?

Finora sembra preferiscano Hans… forse perché è biondo con gli occhi azzurri?

11)C’è un messaggio all’interno del romanzo che secondo te il tuo autore vuole trasmettere ai lettori?

Sì, che il passato non va dimenticato, che l’amore è una forza potente, che bisogna combattere per i propri ideali.

12)Tre buoni motivi per leggere la tua storia.

Ho rischiato la vita per fare dell’Italia un paese libero.

Io, Beatrice e Hans abbiamo intrecciato le nostre vite in una spirale da cui poi è stato difficile uscirne…

Ci si commuove e si gioisce… ingredienti che credo siano importanti in un buon romanzo.