RECENSIONE: "POST MORTEM" di Paolo La Paglia




La nostra Dott.ssa Biotech ha letto per noi il romanzo di Paolo La Paglia "Post Mortem" edito Nua Editore.

Golden Falls è una tranquilla cittadina nella contea di Snohomish, stato di Washington, dove tutti si conoscono e la vita scorre serena, fino a quando un’escalation di terribili eventi scatenerà l’orrore che sconvolgerà la serenità del posto. Daryl Wilson, lo sceriffo incaricato delle indagini, si troverà a dover affrontare una verità incredibile e spaventosa. Per risalire alle radici del male dovrà scavare nei meandri della storia passata di Golden Falls e comprendere perché l’orrore abbia iniziato a riversarsi sulla cittadina seminando morte tra i suoi abitanti. Quando la città si ritroverà isolata dal resto del mondo, immersa in una nebbia che sembra sorta magicamente per avvolgerla tra le sue spire, la situazione precipiterà fino all'incredibile epilogo.
Perché il male non muore mai.



Daryl Wilson è lo sceriffo di Golden Falls, una tranquilla cittadina dello stato di Washington. La sua vita trascorre serena fino a quando, a seguito di alcuni omicidi misteriosi, viene incaricato di seguire le indagini, e sarà proprio durante le sue ricerche che scoprirà delle verità terrificanti, che peggioreranno sempre più quando, con l’aiuto di altre persone, inizia a scavare nel passato misterioso di Golden Falls, portando alla luce verità che non avrebbe mai potuto immaginare.

A peggiorare ulteriormente la situazione e gli stati d’animo è l’arrivo di una strana nebbia che avvolge la cittadina isolandola dal mondo. Inizierà così una corsa contro il tempo per impedire al “male” che si cela dietro le numerose morti di dilagare.



“Post Mortem” è un romanzo che mescola genere horror e thriller nelle giuste dosi per creare una storia accattivante. La lettura si apre con uno strano caso di omicidio, a cui seguono vicende che potranno sembrare familiari al lettore, facendogli pensare alle storie più famose nel mondo cinematografico del genere horror, in realtà superate le prime 50-100 pagine ci si rende conto che la trama è molto più complessa e originale di quanto si pensi, pian piano prende forma quello che è il fulcro della storia e i pezzi del puzzle iniziano a combaciare incastrando le vicende alla perfezione.


La scrittura di La Paglia è molto diretta, semplice, scorrevole e non si perde in giri di parole, per questo staccarsi dalla lettura è abbastanza difficile. 

Ho trovato la trama originale e coinvolgente già dalle prime righe del primo capitolo, in cui uno dei protagonisti principali si risveglia in circostanze alquanto macabre, sentendosi spaesato, e questa sensazione di confusione si trasmette alla perfezione al lettore, è come se leggendo ci si ritrovi parte del gruppo di cui si seguono le vicende, è come se il lettore stesso fosse immerso nella nebbia insieme ai personaggi, si avvertono l’ansia e la paura dell’ignoto che si cela dietro quel muro di nebbia, pronto ad attaccare quando meno ce lo aspettiamo.

“Post Mortem” è una lettura che si divora in qualche ora, ed è perfetta per gli amanti del genere horror/thriller.